MARIO GRADARA
Cronaca

Case galleggianti Rimini, boom di richieste

Rimini, via libera dal Comune alle ‘Houseboat’: "In pochi anni saranno tante". Mille progetti in Romagna: in un Bagno si ballerà fra le onde

Gianni Sorci, direttore della darsena Marina di Rimini, mostra le House Boat del porto

Gianni Sorci, direttore della darsena Marina di Rimini, mostra le House Boat del porto

Rimini, 18 aprile 2021 - House Boat, lagune artificiali, discoteche sul mare a parchi acquatici galleggianti: non è il ritorno dell’Isola delle Rose, la piattaforma-Stato creata nel 1968 dal genio dell’ingegner Giorgio Rosa (visite al ’relitto’ sommerso sono organizzate da Dive Planet Rimini) ma lo spirito resta identico. La riviera romagnola è pronta a far decollare una stagione che si annuncia, come sempre, all’insegna delle novità nel solco della tradizione. Con stabilimenti balneari rinnovati e molti dei 500 dai lidi di Comacchio a Cattolica - ricostruiti completamente all’insegna del green, dello sport e del benessere. Tornano - dopo un anno di stop - le House Boat, le case galleggianti, alla darsena Marina di Rimini e a Portoverde. "Abbiamo molte richieste per un tipo di vacanza a contatto con l’acqua e fuori dagli schemi – spiegano Luigi Ferretti e Gianni Sorci, presidente e direttore del porto turistico riminese –. Ora ne abbiamo sei arriveremo a 20 nei prossimi tre anni". Le Houseboat - nei giorni scorsi l’ok del Comune - hanno un gommone in dotazione con il quale gli ospiti possono andare a bere un drink al largo al tramonto, o fare il bagno lontano dalla costa; biciclette per andare a spasso tra i monumenti del centro o nei parchi; aria condizionata, frigobar, terrazzino con piscinetta per bimbi, servizi igienici. Due le ’taglie’: quella per famiglie, con 5-6 posti letto; oppure la suite, pensata per una coppia, o per chi ha un bambino. Si possono comprare - sono prodotte anche a Rimini da Floating Resor – o, appunto, affittare, da 200 euro al giorno. Tra le novità dell’estate più attese la nuova pista da ballo sulle onde. Una disco galleggiante, tra gli scivoli del Boabay, antesignano e più gande dei parchi galleggianti della riviera, che sarà aperta ogni giorno nel tardo pomeriggio. "Si chiamerà After Sun Drink and Dance – spiega Laura Piscaglia, di Le Spiagge Rimini – e sarà operativa dalle 17 alle 19. Musica indirizzata soprattutto al target dei giovanissimi. Quale pista da ballo acquatica metteremo a disposizione dei ragazzi i trampolini. Si tratta di spazi di ampie dimensioni". Due turni di accesso, di un’ora ciascuno. "Nel biglietto d’ingresso compresa una consumazione – aggiunge Piscaglia – come in ogni ’disco’ che si rispetti, servita nel nuovo chiringuito sulla spiaggia". I baretti in stile tropicale, alias chiringuito, aumenteranno di dieci unità, salendo a quota trenta, sulla spiaggia della capitale delle vacanze. Non per gli eventi (vietati) per per la musica d’ascolto. E i drink. «I turisti chiedono sempre di più di passare il tardo pomeriggio in relax sulla riva – dice Mauro Vanni, di Spiagge Rimini Network – ascoltando musica soft e bevendo un cocktail". C’è l’ex Miss Italia Martina Colombari tra i soci del nuovo Kiki Beach di Riccione, maxi stabilimento con un fronte spiaggia di 90 metri: racchiude le concessioni 29, 30 e 31 a cui aggiungere il locale ‘Compreso Iva’. Una sorta di villaggio turistico per tutte le età. E’ una goccia nell’oceano di novità della riviera, che guarda anche al futuro, con la recente presentazione del Master Plan del porto, fatta dal Comune di Riccione: prevede due lagune, a 1.500 dalla riva, protette da scogli, dove far attraccare yacht di grandi dimensione per consentire agli equipaggi di scendere a terra con i tender di bordo. Dal futuro all’oggi: Rimini si presenta ai turisti col nuovo Parco del Mare, la passeggiata in legno sul mare attrezzata per lo sport.