Rimini, 21 dicembre 2024 – A Natale c’è chi regala ai clienti cesti, bottiglie di vino, calendari. E poi ci sono loro, Bruno e Fabio Cappelli (padre e figlio), i titolari dell’omonima agenzia di pompe funebri di Rimini, che a clienti e fornitori quest’anno hanno regalato, oltre ai classici cadeaux natalizi, una cartolina di auguri decisamente particolare. L’immagine parla da sola... La cartolina è liberamente ispirata alla locandina del film I cassamortari e ritrae Bruno, Fabio e sua moglie Cecilia e tutti i dipendenti dell’agenzia. Il titolo? Facile: I beccamorti.
“A mio padre abbiamo riservato un ruolo speciale: impersona la Morte, ha anche la falce...”, sorride Fabio. Che ha fatto realizzare varie versioni della ’cartolina’ di Natale (opera di Massiliano Manduchi), “ciascuna con una scritta diverso. Ma l’immagine resta quella”.
Un messaggio di auguri provocatorio e per qualcuno addirittura irriverente: quando la cartolina dell’agenzia Cappelli ha iniziato a circolare le reazioni sono state le più disparate. “Ma noi – assicura Fabio Cappelli – non intendiamo affatto ridere della morte, come fanno invece altre agenzie di pompe funebri...”. Chiaro il riferimento (pur senza menzionarli) a quelli di Taffo. “È da una decina di anni che, a Natale, mandiamo a clienti, fornitori e agli uffici che lavorano con noi la nostra speciale cartolina di auguri. Ogni volta ci inventiamo una parodia. Il primo anno eravamo la famiglia Addams. Per un altro Natale abbiamo fatto la satira del telefilm A-Team. La più divertente, fino ad ora, era stata quella ispirata al film di Bud Spencer e Terence Hill Io sto con gli ippopotami: l’immagine ritraeva me a cavallo di mio padre”.
Ma quella di quest’anno, ammette Fabio, “le batte tutte. Sarà perché è ispirata al lavoro che facciamo. E molti ci hanno i complimenti per l’ironia”. Qualcuno invece ha storto il naso. “La nostra non è una trovata di marketing. È solo una licenza poetica che ci prendiamo una volta all’anno...”. Le cartoline stanno facendo il giro di Rimini. “Le abbiamo inviate a fornitori di bare, marmisti, fiori, ai funzionari degli uffici cimiteriali, insomma alle persone con cui lavoriamo, insieme ai cesti”. E come recita la cartolina: Se non ci vediamo più... auguri.