Vasco Rossi
Caro don Nicolò, grazie per la tua bellissima lettera. Mi hanno fatto molto piacere le tue parole, così piene di umanità. Ancora di più leggere che abbiamo in comune De Andrè e Genova, ’Creuza de ma’, il porto di mare che da sempre accoglie gente da tutto il mondo. Che include, mai esclude. Come l’Emilia Romagna, questa terra fantastica e sorridente, ora ferita. Ma si rialzerà. Io sono qui per portare un po’ di gioia, carica, solidarietà. I miei due concerti saranno ’dedicatissimi’ a questa terra che io amo, ci sono nato e so che si rialzerà. Io non sono un gran parlatore, mi esprimo con le canzoni. La mia ’combriccola’ è diventata un ’popolo’ sì, ma tutta di gente a posto.