Caro-bollette, l’Unione consumatori lancia l’allarme "Sbagliato mettere le mani in tasca ai cittadini"

La presidente Busignani: "La perdita di potere d’acquisto determinerà un minor gettito fiscale"

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"Non si possono far subire ai cittadini scelte forse giustificate dai numeri dei bilanci, ma non dalla necessità di far sentire i sammarinesi al sicuro. Un esercizio contabile sostenibile ed equilibrato non si può basare sul mettere le mani in tasca alla cittadinanza". Il caro-bollette che presto interesserà anche San Marino non è passato inosservato. L’Unione sammarinese consumatori alza la voce. "Alla luce delle notizie apparse sulla stampa in merito alla delibera del 5 novembre scorso, con cui il consiglio di amministrazione dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici – scrive il presidente Francesca Busignani – ha approvato le proposte di modifica delle tariffe per l’energia, riteniamo che sia inconcepibile che determinate notizie non siano condivise con chi rappresenta i consumatori della Repubblica".

Un aumento delle bollette "si traduce in minor potere di acquisto delle persone, che così facendo spenderanno sempre meno e innescheranno un minor gettito d’entrata nelle casse dello Stato determinato dalla mancata tassazione indiretta, al contempo il costo energetico graverà sui cicli produttivi delle ditte che dovranno alzare il costo dei propri prodotti che ricadranno sempre sui consumatori".