
Lazzarini ha presentato la ricerca in Giappone, al Congresso di Ottica e Fotonica
E’ tra i trentuno più promettenti giovani fisici al mondo. Il bellariese Carlo Maria Lazzarini figura nell’elenco pubblicato il 10 marzo scorso dalla rivista americana Physics of Plasma per segnalare i giovani fisici di tutto il pianeta che si sono messi in evidenza con articoli pubblicati durante il 2024, su argomenti di rilievo nell’ambito dello studio della Fisica del Plasma (che è il quarto stato della materia, oltre a solido, liquido e gassoso). L’elenco è stato presentato dalla prestigiosa rivista come "lavori eccezionali i cui autori rappresentano la nuova generazione di Fisici del Plasma" e sono stati selezionati dal comitato di redazione. Gli articoli, che presentano gli importanti risultati raggiunti a seguito di studi e sperimentazioni nei vari ambiti della Fisica del Plasma, portano le firme di giovani ricercatori provenienti da alcune tra le più prestigiose università e centri di ricerca nel mondo, di cui solamente quattro in Europa.
Si tratta di un risultato gratificante per Lazzarini, 35 anni, bellariese doc, che lavora presso il prestigioso centro di ricerca internazionale Eli Beamlines (che ha sede vicino a Praga in Repubblica Ceca) dove si occupa di accelerazione di particelle da interazione laserplasma. "Sono molto soddisfatto – sorride l’autore - perchè questo è un autorevole riconoscimento della rilevanza del lavoro svolto e dei risultati pubblicati sulla rivista".
L’articolo in questione tratta di un risultato record e dimostra la generazione di fasci di elettroni ultra relativistici accelerati ad una energia mai raggiunta prima con un laser al kHz (ovvero capace di sparare mille colpi al secondo). Cosa ha prodotto in concreto questo risultato? "Il risultato – prosegue Lazzarini - dimostra che il mio gruppo di ricerca ad Eli è diventato un punto di riferimento per l’accelerazione laserplasma, ed ha generato un notevole interesse da parte di vari gruppi di scienziati sparsi nel mondo per collaborare con noi nel portare avanti la ricerca in questo settore. Uno dei nostri prossimi obiettivi, ad esempio, è l’ulteriore sviluppo dell’acceleratore di elettroni per arrivare ad un prototipo che consenta di passare dagli esperimenti di laboratorio ad applicazioni mediche vere e proprie come la radioterapia".
Possibili applicazioni anche in campo aerospaziale sui satelliti. Già cinque anni fa la stampa nazionale si era occupata del brevetto del team di cui fa parte Lazzarinii, riguardante un progetto per sconfiggere i tumori basato su un innovativo raggio laser.
m.gra.