Carcere sovraffollato: 170 detenuti per 118 posti

L’allarme di Innocenti (Partito Radicale): "Gravi rischi per la salute" .

Carcere sovraffollato: 170 detenuti per 118 posti

Carcere sovraffollato: 170 detenuti per 118 posti

"Nel carcere di Rimini, 170 detenuti sono stipati in una struttura con una capienza regolamentare di 118 posti, causando un sovraffollamento del 145%. Questo dato è stato riportato dal Garante Regionale Roberto Cavalieri il 18 luglio". a fornire queste indicazioni è una nota di Ivan Innocenti (Partito Radicale). La capienza tollerabile secondo il Ministero è di 165 persone, ma già con 118 posti l’Ausl Romagna giudica il carcere a rischio salute e il Magistrato di sorveglianza denuncia trattamenti inumani e degradanti.

"Le parole del Garante descrivono una sofferenza intollerabile – prosegue Innocenti – con due dei sei detenuti intervistati il 18 luglio scorso che pensano al suicidio. La situazione ricorda il tragico suicidio di Aziz nell’agosto di due anni fa, con le dichiarazioni dell’Assessore Kristian Gianfreda che attribuiva la morte a una situazione particolare, separandola dalla vita in carcere. Tuttavia, disagio psichiatrico, sovraffollamento e degrado umano non dovrebbero essere patrimonio del carcere".

Critiche sono mosse anche all’avvocato Galavotti, Garante delle persone private della libertà del Comune di Rimini, che non ha ancora presentato alcuna relazione al Consiglio comunale, nonostante il regolamento preveda un aggiornamento semestrale. "Questa omissione – dice Innocenti – è vista come un mancato onore alla sua funzione e un atto di indifferenza da parte dell’amministrazione.

Si chiede al sindaco Jamil Sadegholvaad di intervenire, coinvolgendo i consiglieri regionali, per visitare l’istituto e affrontare questa grave situazione con Ausl Romagna. È urgente avviare un tavolo politico con rappresentanti comunali, regionali e nazionali per trovare una soluzione condivisa".

Dal 1 gennaio, oltre 56 detenuti in Italia si sono tolti la vita, emulando il gesto disperato di Aziz. "È necessario aderire alla Campagna nazionale del Partito Radicale – conclude Innocenti – per denunce di massa al Ministro di Giustizia e al Magistrato di sorveglianza, richiedendo anche la grazia al Presidente della Repubblica. La campagna è rivolta a detenuti, familiari, avvocati, sindacati della Polizia penitenziaria e Magistrati di sorveglianza, per denunciare le condizioni disumane.

Rimini ha tutti questi tristi requisiti. La comunità deve agire per emancipare la Casa circondariale da questa vergognosa situazione".