MARIO GRADARA E ANDREA OLIVA
Cronaca

Capodanno in hotel a Rimini: è qui la festa

I titolari di albergo propongono e sperimentano pacchetti per convincere gli ospiti che sarà comunque bello venire in Riviera

Capodanno in hotel a Rimini e Riccione: cenone in camera con cameriere in guanti bianchi

Rimini, 6 dicembre 2020 - Alla festa non rinunciano. Sono pochi, al momento, ma ci sono su tutta la Riviera, a Rimini ma anche a Riccione, hotel che hanno deciso di reinventarsi in vista del Capodanno. Tra questi il Gruppo Leardini pronto a servire il cenone nella serata di San Silvestro in camera, come disposto dalle norme del governo, ma da un cameriere in smoking e guanti bianchi, illuminati dalle candele. "Ci abbiamo pensato molto - premette Rita Leardini - ma alla fine abbiamo deciso di aprire tutti i nostri hotel (Lungomare, Suite Hotel Maestrale, Metropol Ceccarini Suite, Residence Lungomare). Serviremo i pasti nei nostri ristoranti.

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Il 31 sera, invece, come da precise indicazioni del Dpcm, con un servizio esclusivo in smoking e guanti bianchi (Come nella foto), serviremo la cena in camera, a lume di candela con brindisi di mezzanotte ognuno nella propria terrazza. Sarà come come cenare in un privè, nell’intimità della propria camera, ma con un menù gourmet di livello, champagne e cameriere dedicato. Così cercheremo di convincere i nostri ospiti emiliano romagnoli che sarà comunque bello venire a Riccione e in riviera tra negozi sempre aperti, una passeggiata sulla spiaggia, e tutti i servizi dedicati in albergo per sentirsi coccolati". All’hotel Atlantic hanno addirittura cancellato il 31 dicembre.

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"Quest’anno - spiega il direttore Ivan Neri, hanno deciso di mettere tutti in castigo il 31 dicembre. Quindi quel giorno noi lo regaleremo. Chi pernotterà per 4 giorni non pagherà il 31 dicembre". Il servizio in camera sarà garantito comunque e al mattino successivo "festeggeremo. Abbiamo deciso di brindare all’anno nuovo il primo gennaio. Ci adeguiamo così alle norme che sono state emanate, ma con positività. Da quando abbiamo messo l’annuncio in rete stiamo ricevendo richieste e prenotazioni. C’è voglia di muoversi, e non solo per Capodanno, ma anche per questo ponte dell’Immacolata. Abbiamo ricevuto diverse prenotazioni e va meglio del previsto, ci avvicineremo al tutto esaurito".

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"Anche noi abbiamo scelto di regalare un giorno a chi ne prenota tre – spiega Corrado Della Vista, Eurhotel di Miramare di Rimini –, segnatamente il primo dell’anno, visto che quel giorno gli ospiti non potranno per Dpcm far ritorno nella propria città di provenienza, ovviamente della nostra regione". "Resta il dubbio su quanti hotel saranno aperti a Capodanno – dice la presidente Federalberghi, Patrizia Rinaldis –, stanno decidendo in questi giorni. Comunque cifre lontanissime dagli oltre 500 di un anno fa". "In molti alberghi la linea che si sta scegliendo - fa eco Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera – è quella di una cena di San Silvestro servita in camera ’normale’, magari con un tocco particolare - una romantica candela, cioccolatini - per le coppie di innomorati, e spostare i bagordi culinari all’indomani". Insomma, da cenone di San Silvestro al ’pranzone’ di Capodanno il passo è breve.

"Qui si potrà fare un servizio appropriato come tradizione – aggiunge Carasso –, con le classiche 4-5 portate, i camerieri in guanti bianchi, la musica di sottofondo, il prosecco, e perché no, le lenticchie in posticipo". Una rivoluzione rispetto al passato, quando il pranzo del 1° dell’anno era limitato a un brunch leggero, per smaltire appunto il cenone della sera prima. "Comunque è possibile che ad aprire non siano più di 30-50 alberghi a Rimini, visto che il bacino d’utenza sarà solo regionale. Avvantaggiate le strutture che offrono anche spa, palestra e piscina, magari ristorante stellato". Tanti gettano la spugna: "Abbiamo appena deciso di chiudere l’Oxyigen Lifestyle – spiega Marco Arlotti –, che pure in questi giorni ha ospitato i gruppi di ragazzi alla fiera per l’evento di ginnastica. Difficile pensare che la gente abbia voglia di venire a passare Capodanno chiusa in camera. Dopo l e 22 non puoi neanche scendere nella hall e stappare una bottiglia. E per servire la cena in 65 camere servirebbe un esercito di camerieri, con relativi costi. A meno di portarla agli ultimi... l’indomani. Un hotel rischia di rimetterci e magari perdere l’eventuale bonus ristori che potrebbe venire dal Governo".