Capodanno al mare . Seicento hotel aperti. Prezzi in salita e pacchetti di tre giorni

Soddisfatti gli operatori per il buon andamento delle prenotazioni. L’attuale percentuale di riempimento delle strutture supera il 90%. Disdette da influenza e Covid? "Soltanto numeri fisiologici".

Capodanno al mare . Seicento hotel aperti. Prezzi in salita e pacchetti di tre giorni

Capodanno al mare . Seicento hotel aperti. Prezzi in salita e pacchetti di tre giorni

Ok il prezzo è giusto. Si avvicina Capodanno e gli albergatori incrociano le dita. Fino ad ora è andata bene, comunque meglio di un anno fa. "Le prenotazioni sono iniziate in anticipo e anche il prezzo di vendita è buono, circa un dieci per cento superiore allo scorso fine anno", dice Marina Lappi dell’hotel Life. Con lei ci sono centinaia di albergatori che vedono rosa per i giorni a ridosso di Capodanno. I numeri sono quelli ormai noti. Circa 500 le strutture aperte anno nella sola Rimini a cui aggiungere un centinaio di alberghi a Riccione, a cui vanno aggiunte le struttire aperte nelle altre località della costa.

Oggi arriveranno i primi turisti e buona parte degli hotel aprirà le porte andandosi ad aggiungere a quelli che lavorano durante l’anno. "Le prenotazioni sono andate bene – premette Antonio Carasso, presidente di Promozione Alberghiera -. Ad oggi le percentuali di riempimento si aggirano sul 90 per cento, un ottimo dato che dovrebbe permetterci di arrivare al tutto esaurito negli ultimi tre giorni utili. E’ positivo che i prezzi abbiano tenuto, sintomo di un mercato vivo, con una buona domanda. Eravamo preoccupati del fatto che mancava un vero ponte con la domenica che cade il 31, ma stiamo vedendo che comunque il periodo di pernottamento si attesta sui 3-4 giorni, il che non è male. Ma soprattutto è sintomo del fatto che le persone non vengono a Rimini solo per il concerto di Capodanno, ma per godere di un’offerta ampia e complessiva che non si riduce in un giorno, ma abbraccia un intero periodo". Infine "c’è il meteo che ci aiuta, offrendo ai turisti la posibilità di visitare la città".

Tuttavia c’è un timore che serpeggia tra gli albergatori "vista la diffusione dell’influenza e del Covid – riprende Lappi -. Speriamo che questo non si traduca in disdette". Qua e là qualcosa è già arrivato ai centralini, anche se per il momento appare un movimento fisiologico visto il periodo. "Non registriamo una piogge di disdette – precisa Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi -. Al momento sta andando bene, i prezzi di vendita hanno tenuto e la richiesta c’è. Manca il last minut e mi auguro che non ci sia chi cerca di svendere". In altre parole, per la presidente il timore di non riempire non deve tradursi in prezzi fin troppo aggressivi a ridosso di San Silvestro. Non rimane che godersi una fine dell’anno "che andrà bene – ne è convinto Antonio Salvatori del Villa Rosa a Marina Centro -. C’è richiesta e per il momento si tiene duro sul periodo dei tre giorni come pernottamento". Tutto è pronto per la volata finale, sperando che "il rallentamento delle prenotazioni di questi giorni di festa - chiude Lappi – possa riprendere dandoci anche la ciliegina sulla torta di una fine dell’anno che fino ad ora ha regalato tutti gli ingredienti per gustarsi un ottimo San Silvestro".

Andrea Oliva