Capitale delle vacanze. Il turismo vale per Rimini un miliardo e mezzo: nessuno come noi in Italia

Lo studio realizzato da Sociometrica mette la nostra città davanti a tutti. Riccione si piazza al nono posto, bene anche Bellaria e Cattolica.

Capitale delle vacanze. Il turismo vale per Rimini un miliardo e mezzo: nessuno come noi in Italia

Capitale delle vacanze. Il turismo vale per Rimini un miliardo e mezzo: nessuno come noi in Italia

Il turismo vale per Rimini quasi un miliardo e mezzo di euro... A rivelarlo è lo studio condotto da Sociometrica e pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, che mette in fila la ricchezza prodotta dal turismo nel 2023 nelle principali località turistiche italiane, dal mare alla montagna. In questa particolare classifica Rimini è la prima località in Italia per valore aggiunto. Di cosa si tratta? Lo studio vuole stimare quanto pesano in termini economici i turisti in quella che è l’economia di un luogo. Si tratta quindi di quantificare l’impatto economico generale su un territorio prendendo un insieme di fattori che ampliano il quadro, non limitandosi al solo soggiorno, ma considerando anche i trasporti, il commercio, i servizi legati alle attrazioni, le guide e così via. In questa classifica Rimini è al primo posto assoluto, con un valore di 1.481.114.745 euro. A superare il miliardo sono in quattro. Oltre a Rimini seguono Cavallino Treporti, San Michele al Tagliamento e Jesolo ai piedi del podio. Le località venete sono ben posizionate se si pensa che al sesto posto compare anche Caorle, preceduta da Lignano Sabbiadoro in Friuli. Nella top ten si piazzano Cesenatico, Riccione e Cervia, che figurano rispettivamente all’ottavo, al nono e al decimo posto. Ma la nostra provincia può contare su altre due località nelle prime 25: Bellaria è al 16esimo posto e Cattolica al 23esimo. Scorrendo la classifica dei primi 30 comuni emerge come le località di mare e dei laghi battano quelle della montagna, non solo come attrattività, ma anche come valore aggiunto prodotto. Bisogna arrivare al 19esimo posto per trovare nella classifica la prima località montana, Livigno.

Per Palazzo Garampi la fotografia offerta dall’indagine di Sociometrica conferma l’importanza di alcuni fattori come raggiungibilità, collegamenti con le grandi città e le grandi arterie del turismo internazionale, infrastrutture, dimensioni del sistema ricettivo. "Lo studio – osserva Jamil Sadegholvaad – conferma la capacità di Rimini di trainare tutta l’economia dell’ospitalità, di creare ricchezza e occupazione". Una leadership che, conclude il sindaco, "possiamo mantenere solo se continuiamo a lavorare e investire sempre più per strutturare la nostra offerta turistica per 12 mesi all’anno, mettendo a disposizione un’ampia gamma di offerte ed esperienze, dalla cultura e i musei agli eventi, dallo sport all’offerta fieristica e congressuale ai servizi balneari, in un territorio sempre più riqualificato".

Andrea Oliva