Si aggiunge un altro tassello al percorso di candidatura di Rimini a Capitale italiana della Cultura 2026. Dopo la presentazione del lavoro condotto finora agli stakeholder e agli amministratori della provincia, l’altro ieri nella sala Holden della biblioteca civica Gambalunga la direttrice artistica di candidatura Cristina Carlini ha incontrato i rappresentanti del tavolo del "Patto per il Lavoro e per il Clima" della Provincia di Rimini. Un appuntamento partecipato, voluto per restituire ai rappresentanti delle categorie economiche, ai sindacati, agli stakeholder del Patto, le linee progettuali del dossier, confrontandosi con loro sui prossimi step di questo viaggio collettivo che ha l’ambizione di delineare il piano strategico della cultura e della città. Le linee guida del dossier che stanno definendo la candidatura partono da un’analisi a 360 gradi dei grandi temi del presente, a partire, in particolare, da quattro focus: le nuove generazioni; le persone e il corpo; l’ambiente, la sostenibilità e le sfide del cambiamento; i territori, allargando lo sguardo oltre Rimini, aprendosi all’intera Romagna, nella prospettiva di una candidatura policentrica.
CronacaCapitale della cultura 2026 Ecco il dossier per la candidatura