Il più importante premio mondiale per la lingua esperanto è stato assegnato all’artista riminese Chiara Raggi. La cantautrice ha ritirato il premio ‘Fame’ ad Aalen, nel sud della Germania, ed è stata una doppia festa per lei: con la cerimonia di premiazione è tornata sul palcoscenico, per la prima volta, dopo essere diventata mamma. "Il premio Fame è uno dei più grandi riconoscimenti in ambito esperantista attraverso il settore culturale – dice la Raggi – È un premio nato 18 anni fa. Un riconoscimento a chi contribuisce alla diffusione di questa lingua, attraverso vari settori. Sono molto felice, soprattutto per questo momento particolare della mia vita".
È tornata sul palco dopo la nascita della bimba.
"Sì per la prima volta. Questo premio lo vivo come un riconoscimento non solo per la mia carriera ma anche per la mia figura di donna".
Quanto, in questo momento storico, è importante parlare di esperanto e di universalità?
"L’esperanto è una lingua di pace. Unire la musica e la parola in un linguaggio universale è fondamentale per abbattere barriere. Con questa manifestazione si vuole anche rinnovare la necessità di pace nel mondo".
Quanti album ha curato in esperanto?
"Al momento due, uno nel 2019 e uno lo scorso anno. Tutti brani inediti".
Quali sono i suoi progetti?
"Riprenderò concerti in tutta Europa, il prossimo mese partirò con una nuova produzione che vedrà la luce di un nuovo progetto a marzo 2025, e tornerò nei teatri da dicembre con un nuovo spettacolo".
Come coniugherà la vita di madre a quella di artista ora?
"La mia piccola sarà sempre con me. Ha iniziato a venire in tour nella pancia, lo farà anche ora".
Come ha chiamato sua figlia?
"Olimpia Costanza. È nata il 27 settembre. Ha due nomi importanti, uno che ricorda la dea, l’altro che parla dell’importanza di rimanere fedeli a se stessi. Con mio marito volevamo offrirle un imprinting positivo nel suo percorso di vita".
Rita Celli