Riccione, 21 febbraio 2023 - Due pastori tedeschi - Bruce ed Hellas - scappano di casa e vanno a correre in autostrada. Una storia che avrebbe potuto avere un epilogo tragico: non solo per i due cagnoloni, ma anche per gli automobilisti che ieri mattina percorrevano l’A14 nel tratto tra Cattolica e Pesaro. È invece finita bene: in lacrime (ma di gioia), grazie all’intervento di Eleonora, una studentessa di Riccione che non ha esitato a mettere in salvo i due pastori tedeschi.
La fuga di Bruce ed Hellas
Ieri mattina, nella casa di una veterinaria di Cattolica, Roberta Olivieri, c'erano degli operai che stanno facendo dei lavori. I due cani, Bruce ed Hellas, erano tranquilli in giardino. “Un operaio ha lasciato il cancello aperto: conosce bene i cani e sa che non varcano mai la soglia - ha poi raccontato la veterinaria -. Oggi (ieri, ndr) non so perché la femmina è corsa come un razzo fuori ed il maschio, che è la sua ombra, le è andato dietro. L'operaio invano ha tentato di fermarli. Mi ha subito chiamata e durante la ricerca ci hanno riferito di averli visti vicino all'ingresso del casello dell'autostrada”. Preoccupata, la dottoressa ha subito chiamato la polizia, ha abbandonato l’ambulatorio e, insieme al marito, è partita alla ricerca disperata dei suoi animali.
Il salvataggio della studentessa riccionese
La dottoressa Olivieri, sospettando che i due pastori tedeschi fossero finiti in autostrada, è subito andata a cercarli lì. “Io e mio marito abbiamo percorso l’autostrada uno verso Sud e l’altra verso Nord. Dei cani non c'era traccia… ”. Nel frattempo, lei non può saperlo, i cagnoloni sono già stati messi in salvo.
Le fasi del salvataggio
Intorno alle 11 Bruce ed Hellas sono entrati in A14, correndo in direzione Sud, verso Pesaro. E' lì che li ha incontrati Eleonora, una ragazza riccionese che studia a Pesaro: li gha visti da lontano e ha deciso di intervenire immediatamente. Ha accostato, è scesa dalla macchina, ha chiesto e ottenuto il soccorso di altri automobilisti per rallentare il traffico e ha aprerto la portiera: i due cani, probabilmente abituati a viaggiare in auto, sono saliti docilmente sui sedili. “A quel punto ha chiamato noi del canile di Riccione”, ha raccontato Massimiliano Lemmo, presidente dell’associazione “K. Lorenz e l’uomo incontrò il cane”. “Ci siamo offerti di raggiungerla all’uscita del casello di Pesaro ma Eleonora ha scelto di portarli da noi, tornando a Riccione con Bruce ed Hellas a bordo”. Due grossi pastori tedeschi su una Panda ma assolutamente nessuna paura, il peggio ormai era passato. “Durante il viaggio le hanno persino leccato le orecchie”, ha poi riferito alla veterinaria.
Come è stata rintracciata la proprietaria
Una volta raggiunto il canile di Riccione, che è intercomunale e svolge servizio per 13 comuni della zona Sud della provincia di Rimini, sono iniziate le operazioni per rintracciare i proprietari dei cani. “Per fortuna avevano il microchip ed era stato registrato un numero di telefono collegato”, racconta ancora Lemmo. “Ci ha risposto Roberta: ci ha detto che li stava cercando e si è subito precipitata in canile per recuperarli”. Al suo arrivo ha incontrato Eleonora, che aveva deciso di attendere la proprietaria dei due cani. “Un miracolo. Non finirò mai di ringraziare Eleonora. Quando l'ho vista ci siamo abbracciate, lei aveva le lacrime agli occhi, io commossa”, riferisce ancora Roberta Olivieri.
“Vogliamo ringraziare Eleonora per la sua sensibilità ed il suo altruismo nel compiere un gesto così importante”, dice ancora Lemmo. “Ringrazio infinitamente Eleonora e come detto mi sdebiterò a modo con lei. Mi scuso con tutti i miei pazienti - conclude la veterinaria - che ho lasciato in ambulatorio senza preavviso, mi hanno messaggiata ripetutamente per darmi sostegno morale e c'è chi si è offerto di aiutarmi nella ricerca di quei due monelli. Ringrazio il canile di Riccione per averli accolti e per la loro professionalità”.