REDAZIONE RIMINI

Candidati a confronto sull’ospedale, ma il Pd diserta l’incontro

Incontro a Novafeltria sull'ospedale: assenze pesanti, critiche al Pd. Dibattito su decreto Speranza e futuro nosocomio. Polemiche e richieste di confronto.

Incontro a Novafeltria sull'ospedale: assenze pesanti, critiche al Pd. Dibattito su decreto Speranza e futuro nosocomio. Polemiche e richieste di confronto.

Incontro a Novafeltria sull'ospedale: assenze pesanti, critiche al Pd. Dibattito su decreto Speranza e futuro nosocomio. Polemiche e richieste di confronto.

Sala mezza vuota, ma piena di contenuti. Con assenze pesanti, a partire da quella del Pd. Organizzato dal comitato ’Giù le mani dall’ospedale’, l’incontro tenutosi domenica al Teatro Sociale ha riportato al centro dell’attenzione il nosocomio di Novafeltria. Un ruolo importante l’ha giocato Roberto Pieralli, medico di emergenza territoriale di Bologna. Pieralli ha sfatato la ’favola’ della carenza di medici di urgenza, dovuta per lui all’errata programmazione. "Tocca alle Ausl segnalare le carenze e fare i bandi". Durante l’incontro, "il nostro comitato ha fornito temi e dati utili al confronto, ma scarsamente conosciuti", fa notare il giorno dopo il portavoce Livio Cursi. "I candidati hanno tirato un po’ la coperta dalle loro rispettive parti", ma con una convergenza: l’importanza di salvaguardare l’ospedale di Novafeltria che rischia di diventare, con l’introduzione del decreto Speranza, "un poliambulatorio con annesso un cronicario". All’incontro presenti alcuni candidati di M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Fratelli d’Italia, Lega, della civica di Elena Ugolini e della lista Lealtà, coerenza, verità. "Sono mancati al confronto i candidati del Pd e della civica di de Pascale: un vero peccato".

Colpito nel vivo, il Pd risponde per le rime. "Assistiamo con crescente sconcerto a due fenomeni che viziano il dibattito pubblico a proposito dell’ospedale di Novafeltria – replica il Pd – Il primo è l’indiscutibile politicizzazione del Comitato, il secondo la disinformazione", sul destino dell’Ospedale. "Si sostiene che l’applicazione del decreto Speranza – continua il Pd di Novafeltria – comporterà la chiusura del punto di primo intervento, col conseguente declassamento del ’Sacra Famiglia’ in ospedale di comunità. È falso". Per il Pd quel decreto di fatto "potenzierà l’assistenza territoriale (infermiere di famiglia e di comunità, assistenza domiciliare e case della comunità), non c’entra nulla con il punto di primo Intervento che invece è materia dell’assistenza ospedaliera. De Pascale l’ha già chiarito, proprio a Novafeltria: il punto di primo intervento non si tocca". Per quanto riguarda l’assenza dei candidati Pd al consiglio regionale, i dem la motivano così: "Venuto definitivamente a mancare il requisito di imparzialità del comitato, i 4 candidati hanno deciso di declinare l’invito all’incontro". "Sul decreto Speranza – rilancia Cursi dal comitato – il Pd non ha capito nulla, così come sull’ospedale che è sotto il governo del distretto, quindi della medicina territoriale. Li sfidiamo a un confronto pubblico".

m.c.