Cambiamento climatico: Bellaria Igea Marina ora alza gli argini. Quelli del fiume Uso, peraltro già elevati in anni recenti. Avviato sul lato Bellaria, zona Palazzo dei congressi, il primo stralcio dell’intervento di "adeguamento del tratto urbano fra la ex Statale 16 e la foce de porto". Opera affidata all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (progettista e direttore dei lavori l’ingegner Elisa Ravalioli). Partito il primo stralcio il cui importo era stato fissato a 850mila euro, con base d’asta a 537.140 euro più 52.473 di oneri per la sicurezza, assegnato per 569.129 euro alla Cbr, la Cooperativa braccianti riminese. Con 360 giorni per il completamento del lavoro. Che prevede anche "l’innalzamento del muro di contenimento del fiume tra i 35-40 e i 50-60 centimetri – spiega il sindaco Filippo Giorgetti – a secondo delle zone. È un intervento che ’viene da lontano’: abbiamo lavorato oltre un anno insieme alla Protezione civile regionale per la predisposizione del progetto, anche affinché venisse contenuto nel migliore dei modi l’impatto sulla viabilità della zona". Durante l’estate il cantiere sarà sospeso. "L’obiettivo – prosegue il sindaco – è la messa in sicurezza dell’area prospicente al fiume in caso di ’piena bisecolare’. Già la prima parte dell’intervento ha dato buoni risultati, lo ha dimostrato la tenuta in occasione della drammatica alluvione in Romagna del maggio 2023. A fronte di una crescita di fenomeni metereologici estremi opere di messa in sicurezza di questo tipo si rivelano sempre più importanti". Insieme all’innalzamento del muro di contenimento - per ora lato Bellaria, il secondo stralcio lato Igea Marina – abbiamo concordato anche il rialzamento del marciapiede che costeggia il lungofiume in modo che chi passeggia possa mantenere la visuale libera, non ostruita dal muretto innalzato". La città di Panzini ha subito varie esondazioni negli ultimi tre decenni. Gravi tracimazioni si sono registrate, tra l’altro, nel 1991, 92, 94, 96, 2002, 2015, causando in varia misura gravi danni ad abitazioni, attività produttive, aree coltivate, attrezzature, veicoli. Nel 2011 fu avviato un poderoso intervento finanziato dalla Regione da 8.673.699 euro, per mettere in sicurezza tutto il territorio a mare dell’autostrada, tra Bellaria Igea Marina e San Mauro Pascoli, compreso un progetto - poi realizzato - di rinaturalizzazione del fiume, con vasche d’espasione per le piene. Dopo l’esondazione dell’Uso, tra Bellaria e Santarcangelo, nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2015 andò a processo tra gli altri con l’accusa di ’inondazione colposa’ l’allora direttore regionale per la protezione civile, l’ex sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni, assolto nell’aprile 2023.
Mario Gradara