Caldo intenso, scatta l’allerta. Pericolo incendi nel riminese

La Regione ha inserito anche la nostra provincia fra i territori dove c’è il rischio di roghi. Con 1.300 telefonate all’attivo prosegue il Piano a tutela degli anziani e delle persone con fragilità.

Pericolo incendi anche nella provincia riminese. Ad avere emanato l’allerta è stata la Regione che teme incendi boschivi nelle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Una allerta che va di pari passo con un meteo che non offre tregua sul fronte delle temperature e dell’afa che peggiora le condizioni. Anche ieri la colonnina di mercurio si è stabilita abbondantemente sopra i trenta gradi e l’umidità ha complicato le cose, sopratutto sui rilievi e in pianura, mentre sulla costa il mare in parte mitiga l’effetto dell’afa. Resta tuttavia una situazione che anche in municipio stanno monitorando insieme all’Ausl Romagna sulle persone fragili e anziane. Il telefono continua a squillare incessantemente con circa 1.300 contatti con persone che rischiano di andare in difficoltà per età e condizioni fisiche con questo clima. Allo stesso modo al Pronto soccorso continuano a presentarsi persone che in buona parte dei casi hanno patologie croniche e richiedono un aiuto per superare un periodo caldo che non accenna a terminare. Le previsioni da questo punto di vista non offrono molte speranze. Tra la fine della settimana e l’inizio della prossima il tempo potrebbe concedere una pausa, ma più sul fronte della percentuale di umidità in discesa che su vere e proprie precipitazioni che ancora una volta dovrebbero girare al largo della provincia riminese. Altri dieci giorni di caldo inteso, poi si attende di capire cosa accadrà per il Ferragosto. Intanto l’emergenza si sposta sul fronte incendi. Il periodo siccitoso e le alte temperature sono le premesse per eventuali incendi. Da qui le raccomandazioni che la Regione e a seguire i Comuni rivolgono ai cittadini. Grande attenzione soprattutto nelle aree agricole e forestali dove si chiede di gestire con la massima cautela eventuali combustioni dei residui vegetali. Allo stesso modo viene ribadito il divieto di accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate, parcheggiare le auto sopra erbe e foglie secche e tanto meno gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi accesi. Secondo la Regione scatta da domani, per proseguire almeno fino alla mezzanotte di domenica 1 settembre, lo stato di "grave pericolosità" per il rischio di incendi boschivi anche per la provincia riminese.