LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Follia alla partita di calcio giovanile: arbitro 16enne minacciato di morte dal pubblico

Al termine del match Under 14 tra Riccione 1926 e Rivazzurra l’allenatore ospite si è scagliato contro il direttore di gara, sostenuto da alcuni giocatori e tifosi, fino a costringere il giovane a chiamare i carabinieri

L’arbitro minorenne spaventato ha chiesto aiuto ai carabinieri (foto d’archivio)

L’arbitro minorenne spaventato ha chiesto aiuto ai carabinieri (foto d’archivio)

Rimini, 11 aprile 2025 – Un’altra brutta pagina per lo sport giovanile riminese. È quella che è stata scritta domenica scorsa, 6 aprile, durante una partita del campionato di calcio Under14 provinciale disputata tra Riccione Calcio 1926 e il Rivazzurra Calcio. E secondo quanto ricostruito dal giudice sportivo, sarebbero stati proprio l’allenatore, alcuni giocatori e il pubblico sostenitore del Rivazzurra, squadra ospite in questa circostanza, i protagonisti di quella che il giudice sportivo ha bollato come una condotta lesiva a seguito di “reiterate offese, con insulti e oscenità gravi e irriferibili – recita il provvedimento sanzionatorio dell’autorità, arrivato nei confronti del Rivazzurra – lesivi non solo della dignità del direttore di gara, ma anche foriere di timore”.

Un timore tale che, stando a quanto ricostruito, ha anche indotto l’arbitro, un ragazzino di 16 anni e perciò di poco più grande degli stessi baby atleti impegnati nella partita, a richiedere l’intervento dei carabinieri per salvaguardare la propria incolumità. Un gesto indotto dal fatto che appunto l’allenatore del Rivazzurra calcio al termine dell’incontro durante il quale era stato espulso “non solo si rifiutava di salutare rispondendo all’offerta di mano del giovanissimo direttore di gara – ricostruisce sempre il giudice sportivo nel provvedimento sanzionatorio –, ma proseguiva in vivaci ed eccessive proteste” sulla stessa direzione della partita. Proprio l’allenatore infatti avrebbe continuato a offendere e ingiuriare “gravemente” l’arbitro con espressioni riferite anche ai famigliari del ragazzino. Una condotta a cui si sarebbero poi aggiunti, sostenendo il proprio mister, anche alcuni altri giocatori del Rivazzurra, oltre ad alcuni tifosi tra il pubblico, dai quali secondo il giudice sarebbero poi arrivate anche “minacce di morte” rivolte sempre verso il giovane arbitro.

Una situazione di alta tensione alla quale l’arbitro minorenne si è visto costretto a mettere fine chiamando i carabinieri, intervenuti al campo sportivo riccionese, dove si disputava l’incontro, con due gazzelle per garantire la sicurezza del giovane spaventato. All’esito di quanto esaminato dunque, il giudice sportivo ha disposto una multa di 800 euro per la società Rivazzurra Calcio, mentre per l’allenatore della formazione giovanile è arrivata la maxi squalifica a 10 gare, oltre alla squalifica per tre gare a due giocatori sempre del Rivazzurra e una gara a un terzo giocatore del Rivazzurra e a uno del Riccione 1926.