Rimini, 20 novembre 2024 – Scivola in casa, batte con ogni probabilità la testa e viene ricoverata in condizioni disperate all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena. A 48 ore di distanza, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio di sabato scorso in un’abitazione di Talamello, in Valmarecchia. La vittima si chiamava Patricia Dany Randrianarijaona, aveva 49 anni ed era originaria del Madagascar. Dietro l’episodio, sembra esserci un incidente domestico che purtroppo si è concluso nel peggiore dei modi assumendo nel giro di poche ore i contorni della tragedia. Nonostante i tentativi disperati del personale sanitario, non è stato possibile scongiurare un epilogo straziante per la 49enne straniera giunta al nosocomio cesenate in condizioni disperate.
Sulla vicenda sono in corso accertamenti approfonditi da parte dei carabinieri della compagnia di Novafeltria, che si sono messi al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica di quanto avvenuto nell’appartamento del piccolo paese della Valmarecchia. Il compagno della donna, un ex appartenente alle forze dell’ordine di 57 anni, è stato sentito dai militari dell’Arma in qualità di persona informata sui fatti, fornendo sommarie informazioni testimoniali.
Ai carabinieri ha confermato che quel pomeriggio si trovava a casa, in camera da letto, quando si è recato in cucina dopo le 16, trovando la compagna stesa a terra, completamente priva di sensi. È stato proprio lui a chiamare il 118 e ad allertare i soccorritori che sono immediatamente accorsi sul posto.
La donna è stata quindi trasportata con il codice di massima gravità all’ospedale Bufalini, dove è giunta attorno alle 18.40 di sabato, probabilmente quando si trovava già in stato di coma. È stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, dove le è stato riscontrato un grave trauma cranico, compatibile – stando a quanto accertato dal personale sanitario – con una possibile caduta. Non sarebbero comunque emersi elementi che possano far ipotizzare un’azione violenta da parte di altre persone, nè erano presenti nell’abitazione eventuali segni di effrazione. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi, titolare dell’inchiesta, disporrà comunque l’autopsia per fare pienamente luce sulle cause della tragedia. La speranza è che l’esame medico approfondito, affidato all’anatomopatologo nominato dalla Procura, possa aiutare gli inquirenti a comprendere meglio la dinamica dell’incidente domestico costato la vita alla 49enne.
Stando a quanto emerso, dopo aver chiamato il 118 e richiesto l’intervento dei soccorsi, l’uomo si sarebbe sentito male e avrebbe chiesto ad una vicina di casa di accompagnarlo all’ospedale di Novafeltria. Lì giunto avrebbe perso i sensi e si sarebbe risvegliato alcune ore dopo al pronto soccorso dell’ospedale di Rimini.
A quel punto avrebbe cominciato con insistenza a chiedere notizie della compagna e di poter essere dimesso. Visto il clima teso venutosi a creare e la sua forte agitazione, il personale sanitario avrebbe allertato gli agenti della polizia di Stato. In seguito, nella mattina di domenica, ha fatto rientro nella sua abitazione a Talamello. Nel frattempo la compagna stava già lottando tra la vita e la morte, in condizioni estremamente critiche, all’ospedale Bufalini di Cesena. L’incidente, stando a quanto emerso, si sarebbe verificato tra le 16 e le 17 di sabato, anche se per accertare con precisione dinamica e tempistiche bisognerà attendere l’esito dell’autopsia fatta disporre dal magistrato.