di Manuel Spadazzi
"Non ci sono parole per quanto è accaduto". I vigili del fuoco di Rimini ancora non riescono a capacitarsi per quanto è successo al loro collega Giuseppe Tucci. Il pompiere, 34 anni, originario di Foggia ma dal 2019 a Rimini, dove lavora come vigile del fuoco al distaccamento in aeroporto, è in fin di vita dopo lo scontro avvenuto sabato notte con un buttafuori nella strada a fianco del Frontemare, il locale dov’era andato per passare la serata con un amico. Ieri pomeriggio è stata dichiarata dai medici la morte cerebrale del giovane, per le gravi lesioni alla testa. I genitori, partiti subito da Foggia, da ieri sono al suo capezzale all’ospedale Infermi. Distrutti i colleghi di Giuseppe: "È a Rimini da pochi anni, ma si è subito ambientato. Un ragazzo d’oro".
Sono tanti gli aspetti ancora da chiarire sull’aggressione. La Procura ha aperto un’indagine per lesioni aggravate, e ieri sera il buttafuori è stato portato in questura. È stato di fermo, in queste ore sarà interrogato. Sull’episodio indagano gli agenti della squadra mobile della polizia, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Tucci sabato è andato al Frontemare con un amico. Poco prima della tragedia, ha pubblicato anche un video su Instagram, dove lo si vede ballare con un amico. Da una prima ricostruzione dei fatti, il giovane vigile del fuoco – stando alla versione riferita da gestori e personale del locale – avrebbe infastidito alcune ragazze in sala e anche le ballerine. Per questo più volte sarebbe stato redarguito dagli addetti alla sicurezza. Poi, intorno alle 2, uno dei buttafuori ha portato Tucci fuori dal locale, nella stradina laterale che conduce anche in spiaggia. Qui è avvenuta la colluttazione tra i due e Tucci è caduto a terra riportando gravissime lesioni alla testa. Non è ancora chiaro se abbia battuto a terra a causa di uno spintone o un calcio, oppure se sia stato colpito da un pugno al volto, così forte da provocargli il trauma cranico fatale.
È stato lo stesso personale del Frontemare a chiamare il 118. Alcuni testimoni avrebbero il giovane vigile del fuoco a terra, privo di sensi, mentre perdeva sangue dalla bocca. Dopo i primi soccorsi sul posto Tucci è stato portato in ospedale, dove è stato intubato. I sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma nel pomeriggio i medici hanno decretato la morte cerebrale. E da ieri sera il buttafuori, che è un dipendente del Frontemare, è in stato di fermo. Al momento nessun provvedimento per il locale, regolarmente aperto. Ieri sul posto, insieme agli agenti della squadra mobile, diretti da Dario Virgili, e della polizia scientifica, c’era anche il sostituto procuratore. Ercolani e i poliziotti sono rimasti nel locale per ore, per acquisire ogni elemento utile. Sono stati già interrogati i titolari del Frontemare e altri testimoni. Al vaglio le immagini delle telecamere del locale, della strada, nonché di altre attività e case della zona.