
Non rimane pressoché nulla della veranda della Brasserie, il ristorante che per decenni è stato una eccellenza per la zona centrale e Riccione, come disse la Cna una decina di anni entrando piè pari contro il provvedimento del Comune che di fatto ne imponeva la demolizione. Il caso scoppiò in piena estate, era il 2011. Da allora il contenzioso legale che si è protratto per tanto tempo ed infine anche le verande sono state rimosse. Una battaglia finita quella della Bresserie, mentre oggi spuntano verande coperte e chiuse un po’ ovunque in città grazie alle opportunità offerte ai locali per fronteggiare le difficoltà imposte dalla pandemia. Corsi e ricorsi storici visto che anche la veranda grande della Brasserie venne realizzata nel 1994 per fronteggiare i tanti disagi prodotti dalla realizzazione del parcheggio interrato del Curiel.
Milena Neri ha guidato la Brasserie per oltre trent’anni e il 9 gennaio scorso ha servito l’ultimo pranzo. Ora con il figlio Gianluca Sanulli segue l’attività di famiglia Sac à Poche nel settore della pasticceria. Per capire il futuro del locale servirà pazienza. "Al momento non ci sono decisioni prese" spiega Sanulli.