ANDREA OLIVA
Cronaca

Boato e terremoto tra Rimini e Riccione: i controlli per i danni

Epicentro a pochi chilometri anche dalla battigia di Misano. Il movimento sussultorio è stato improvviso e rapido. Avviate le verifiche sugli immobili pubblici dei comuni costieri

Riccione, 13 giugno 2024 - Sono passate da poco le 23 quando si sente un boato e la terra sotto i piedi trema. Chi passeggia per le vie tra i negozi, e chi si trova nelle stanze d’albergo resta immobile. La scossa di magnitudo 3,5 con epicentro ad appena tre chilometri dalla battigia di Riccione e Misano si è sentita forte e chiara. Anche perché l’origine della scossa di terremoto è ad appena 6 chilometri di profondità.

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Sono le 23 e 3 minuti, pochi secondi dopo la paura i social vengono riempiti di segnalazioni. Svariate centinaia di messaggi tra chi ha sentito il letto saltare e chi i muri tremare. Ma i lampadari non hanno oscillato. Dopo il boato il movimento sussultorio è stato improvviso e rapido. Non si sono registrati danni alle strutture e una volta smaltita la tensione e l’adrenalina le persone sono tornate in casa o in hotel.

In mattinata i Comuni costieri hanno avviato le procedure di verifica sugli immobili pubblici, in particolar modo le scuole. Lo ha fatto anche Rimini posta a 12 chilometri dall’epicentro. Nel comune riminese non ci sono state conseguenze. Stessa cosa a Riccione. L’amministrazione comunale ha subito avviato i controlli sulle strutture senza rilevare danni o situazioni che necessitano di ulteriori verifiche da parte dei tecnici.