Banditi armati di pistola Ripulita la sala scommesse

Terrore a Pasquetta: due malviventi a volto coperto assaltano il locale, poi scappano con l’incasso a bordo di una Bmw. Il bottino è di 6mila euro.

Banditi armati di pistola  Ripulita la sala scommesse

Banditi armati di pistola Ripulita la sala scommesse

Hanno lasciato l’auto usata per il colpo, una Bmw, proprio nel parcheggio del centro scommesse di via Nazionale Adriatica. Scesi dalla vettura, con il volto coperto dai passamontagna sono entrati nel locale, prendendo di mira l’unica persona che in quel momento era all’interno, un dipendente, che si è così ritrovato con una pistola puntata addosso. "Presto, facci vedere dove tenete soldi". Si è conclusa in questo modo, con la fuga dei malviventi e un bottino di circa 6mila euro (l’incasso della giornata), la rapina andata in scena nel lunedì di Pasquetta attorno alle 22, a Misano Adriatico. Un caso su cui stanno indagando i carabinieri della compagnia di Riccione, arrivati sul posto a sirene spiegate non appena scattato l’allarme. Con ogni probabilità, i banditi avevano pianificato il blitz già da tempo, studiandolo nei minimi dettagli. Hanno infatti atteso il momento più adatto per entrare in azione, a poche ore dalla chiusura del centro scommesse, a conclusione di una giornata di grande via-vai da parte della clientela.

Ancora sotto choc il dipendente della struttura, che è l’unico testimone dell’assalto compiuto dai rapinatori. Secondo il suo racconto, solo uno dei due assalitori era armato e indossava anche i guanti. Si sarebbe rivolto a lui parlando in italiano ma con un accento straniero, mentre il complice è rimasto in silenzio per tutto il tempo. Di fronte alla minaccia della pistola, il dipendente del centro scommesse non ha potuto far altro che aprire il registratore di cassa e consegnare ai banditi l’incasso della giornata. A quel punto la coppia di malviventi è tornata alla Bmw, che è ripartita a tutta velocità in direzione di Cattolica. I militari hanno aperto immediatamente le indagini e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza alla ricerca di indizi che possano aiutare a strincere il cerchio attorno ai colpevoli. Lo stesso è stato fatto con le telecamere presenti lungo la strada e in corrispondenza dei semafori. Non è da escludere infatti che gli occhi elettronici installati nella zona abbia inquadrato la macchina utilizzata per la fuga.

Nel corso del 2022, secondo i dati diffusi dal comando provinciale dei carabinieri, le rapine nel Riminese sono andate incontro a un calo del 23 per cento. Tra gli episodi più eclatanti tra quelli avvenuti nella nostra provincia, si segnala la rapina andata in scena nel pomeriggio dello scorso 8 novembre in un supermercato di via Ennio Coletti, a Rimini: anche in quel caso ad entrare in azione era stato un bandito armato di pistola e con il volto coperto dal passamontagna, che si era poi allontanato con i contanti salendo su uno scooter insieme al complice che lo attendeva all’esterno. Pochi giorni prima, il 6 novembre, a essere assaltata era stata invece una farmacia di via Panzini, a Bellaria.

Lorenzo Muccioli