ANDREA OLIVA
Cronaca

Rimini, via libera al bagno con i delfini. “Ma non diventerà mai un gioco”

Solo per progetti educativi. Costa (Oltremare): «La priorità è la tutela»

I delfini di Oltremare

Rimini, 6 gennaio 2018 - L’animale acquatico più amato, il delfino dalla pelle lucida e dal muso sempre sorridente, lo si potrà incontrare dal vivo in vasca, in un bagno al delfinario. Anzi, no. Sta facendo molto discutere in questi giorni il decreto firmato dai ministri di Ambiente, Salute e Politiche agricole e forestali che introdurebbe il nuoto con i delfini nei delfinari. «È stato modificato uno degli articoli fondamentali per la protezione degli animali – spiegano gli animalisti di Lav, la lega antivivisezione – . Si tratta di un inaspettato ‘regalo di inizio anno’ ai delfinari: con questo decreto, infatti, si rimuove il divieto preesistente, consentendo al pubblico di nuotare nella stessa vasca con i delfini per finalità di ‘educazione e sensibilizzazione del pubblico in materia di conservazione della biodiversità con i delfini’». Anche la deputata animalista di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla va all’attacco: «Si dà via libera a un servizio che sarà offerto a pagamento senza reale garanzia per la salute degli animali e delle persone, finora giustamente vietato come raccomandano tutti gli esperti». Alle polemiche è seguita quindi la replica del ministero dell’Ambiente, guidato dal ministro Gian Luca Galletti, che ha precisato che la deroga non permetterà a chiunque di nuotare con i cetacei, ma si inserirà in progetti di educazione ambientale: «Il decreto non elimina il divieto ma, in piena aderenza con la direttiva comunitaria, disciplina le casistiche per concedere eventuali deroghe».

«Il bagno con i delfini non diventerà un gioco. Questo è fuori da ogni nostra logica». Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment, titolare dei parchi di Oltremare a Rimini e dell’Acquario di Genova, tira il freno dopo l’apertura offerta dalla nuova legge del governo.

Costa, il decreto da poco pubblicato permette al pubblico di nuotare con i delfini nei giardini zoologici con licenza. Per voi è una grande opportunità. Cosa ne pensa?

«Andrei molto cauto. La norma è appena uscita e stiamo cercando di farci un’opinione leggendola attentamente. Durante la sua stesura si è dibattuto molto e c’era anche chi voleva impedire agli stessi istruttori di scendere in vasca con i delfini. Adesso c’è una legge ma chi pensa che d’ora in poi ci si possa presentare in un acquario e tuffarsi in vasca per nuotare con i delfini si sbaglia».

Perché non dovrebbe accadere?

«Per quanto ci riguarda la priorità è la tutela degli animali, sarebbe impensabile sottoporre i delfini a sedute di nuoto con persone del pubblico. La nostra filosofia è ben diversa. Ad Oltremare fin da quando siamo arrivati, abbiamo modificato il classico modello di spettacolo con i delfini cercando un approccio più didattico che porti le persone a conoscerli».

Restano comunque spettacoli per il pubblico.

«Certamente tra i nostri obiettivi vi è attrarre il pubblico ma non certo a qualsiasi costo, ci mancherebbe altro. La nostra linea, l’approccio conoscitivo e didattico, non cambia, e sono contento perché in tutto questo tempo ci ha dato tante soddisfazioni».

Quindi niente bagno con i delfini?

«Se penso a Oltremare e alla sua importante popolazione di delfini con diversi esemplari adulti, la nuova legge offre opportunità, ma non si tratta di dare la possibilità al pubblico di nuotare a contatto con i delfini. Penso ad altro».

Ce lo spiega?

«Mi riferisco a progetti di delfino terapia, ad esempio. All’Acquario di Genova da alcuni anni abbiamo avviato un progetto con l’ospedale Gaslini. Circa una volta al mese i bambini in cura al Gaslini vengono ospitati in uno spazio circoscritto, senza pubblico, dove possono avvicinarsi ai delfini e conoscerli instaurando con loro un rapporto diverso. Se per opportunità offerte dalla legge ci riferiamo a queste possibilità allora andranno verificate e valutate. Ma per farlo serve un passo in avanti culturale e scientifico nel rapporto che si può instaurare con questa specie».

E chi volesse comprarsi una nuotata con un delfino?

«Assolutamente no, è fuori da ogni nostra logica».