Sono da poco passate le tre di notte, tra domenica e ieri, quando è proprio nel momento in cui si dirigeva di sotto per riavviare la caldaia andata in blocco che il bagnino Roberto Nanni si è accorto di "una figura alta e losca attaccata all’auto di mia moglie, intenta ad aprire la portiera". Ripercorre così lo stesso Nanni l’incontro ravvicinato con un malvivente avuto ieri notte, quando il bagnino ha sorpreso il ladro fuori casa appena al di là del portone, dove era parcheggiata l’auto.
Il ladro aveva già forzato la portiera della macchina, quando accortosi del bagnino alle sue spalle, "mi fissa e io gli dico ’se non ti allontani immediatamente dall’auto chiamo i carabinieri’. E lui mi risponde: ’chiamali, che problema c’è, io stavo solo controllando questo’ e indica la ruota e poi un sacchetto abbandonato vicino", ripercorre Nanni.
L’uomo a quel punto, però, non si sarebbe allontanato subito, bensì si sarebbe fatto più vicino al portone, mentre Nanni "ho cercato di contattare il 113 senza riuscirci. E in tutto questo lui (il ladro di origini nordafricane, ndr) è rimasto sempre lì a guardarmi". Solo dopo aver capito di essere stato ormai scoperto, il giovane si è poi allontanato dall’automobile di corsa, rinunciando a ripulire la vettura a cui aveva già forzato la portiera oppure, forse, a rubare la macchina stessa.