REDAZIONE RIMINI

Asta degli oggetti smarriti Centinaia in coda per avere bici e trapani

Incasso record per la vendita a colpi di rialzi di una ottantina di articoli . Caccia alle due ruote, aggiudicati pneumatici e flessibili da cantiere.

Asta degli oggetti smarriti Centinaia in coda per avere bici e trapani

Hanno spazzato via tutto. Folla record, quella dei riminesi che hanno partecipato alla tradizionale asta degli oggetti smarriti o abbandonati, gestita dal Comune, che si è svolta nei locali del magazzino comunale di via della Lontra, alla Grotta Rossa, vicino al comando della polizia locale. Dove non c’era posto per tutti: centinaia di persone in coda, le prime arrivate fin dalle otto del mattino. Accalcate ovunque, anche a ridosso del banditore e ai suoi collaboratori. Altrettante si sono dovute piazzare all’esterno. Tutte con un solo obiettivo: portarsi via per pochi euro l’oggetto del desiderio. Ovvero biciclette anzitutto, tra mountain bike, bici tradizionali ed elettriche, city bike. Ma anche frullatori, televisori, caschi, trapani, pneumatici, flessibili da cantiere, macchine fotografiche e videocamere.

Il record di partecipanti è stato probabilmente favorito dal fatto che l’asta si è tenuta dopo quattro anni di stop, causa pandemia: non si svolgeva dal 2019. Sono stati battuti, nell’arco di sole tre ore, tra le 8,30 e le 11,30, ottantotto beni, "per un totale di 7.991 euro di ricavato che corrisponde al record di incasso mai registrato", sottolinea l’amministrazione comunale. Ricordando che l’incasso verrà devoluto, come sempre, in beneficenza. Il prezzo più alto battuto è stato di 400 euro per una bicicletta elettrica. Aggiudicata a una agguerritissima donna, dopo durissima battaglia di rilanci al rialzo, che evidentemente la voleva a tutti i costi: il prezzo di partenza era 80 euro (le bici elettriche nuove viaggiano tranquillamente sopra i mille euro). Il rilancio minimo, per tutti i beni, era di 2 euro. "Tutti gli oggetti sono stati messi all’asta – spiega Mario Monetti, dell’economato comunale – dopo che le persone interessate avevano potuto prendere visione degli oggetti nei giorni precedenti". Tutti gli oggetti messi all’asta sono stati rinvenuti e non riconsegnati ai proprietari per mancata rivendicazione degli stessi entro i termini di legge.

Mario Gradara