Assalto alla gioielleria Baleani. Due ragazzine fermate all’alba

Hanno 13 e 16 anni e sono state rintracciate dai carabieri dopo aver tentato di sfondare una vetrina "Per quaranta minuti hanno preso a martellate il vetro fino a quando è scattato l’allarme" .

Assalto  alla gioielleria Baleani. Due ragazzine fermate all’alba

Hanno 13 e 16 anni e sono state rintracciate dai carabieri dopo aver tentato di sfondare una vetrina "Per quaranta minuti hanno preso a martellate il vetro fino a quando è scattato l’allarme" .

Sono da poco passate le 5 del mattino quando nella galleria a fianco della gioielleria Baleani entrano due persone. Capo e volto coperto, una ha un martello in mano con cui prova a spaccare la vetrina della gioielleria. Non ci riusce. Il vetro antisfondamento tiene, ma dietro a quel gesto emerge una realtà che ha sorpreso anche i titolari della gioielleria. Ad avere tentato per svariate decine di minuti di spaccare una delle vetrine laterali sono state due ragazzine. Una non ha ancora 14 anni, l‘altra ne ha 16. Una delle due risiede in città. A trovarle sono stati i carabinieri quando il sole iniziava ad alzarsi su Riccione. Erano poco distanti, nelle vicinanza di piazzale Roma assieme di altre centinaia di giovani che fin dalla notte avevano occupato la zona centrale.

"L’allarme è scattato poco prima delle sei del mattino – ricostruisce Polly Baleani, che gestisce la gioielleria assieme alla sorella Anna -. Quando ho aperto il video delle telecamere per vedere cosa stava accadendo, c’erano i carabinieri". Da quel momento i militari hanno iniziato a ricostruire cosa era accaduto con i titolari della gioielleria. "Ci hanno detto che qualcuno aveva cercato di sfondare dei vetri nelle vetrine laterali, quelle in galleria, senza riuscirci. E lo posso comprendere, trattandosi di vetri antisfondamento di 3 centimetri. Per altro in vetrina togliamo quasi tutti i preziosi. Saputo quanto era accaduto abbiamo analizzato i filmati delle telecamere". Nei video, pochi minuti dopo le cinque del mattino, si vedono entrare in galleria due figure. Hanno parte del volto coperto per non farsi riconoscere. Una delle due tira fuori un martello, non uno a caso, ma un tipo apposito per rompere superficie vetrate. Le due parlano e si confrontano. La più grande mostra come fare all’altra, poi tira fuori un panno per attutire il rumore e picchia sul vetro. La scena si ripete per minuti, senza fretta. Le due danno un colpo, si allontanano forse per la presenza di altre persone lungo il viale, poi tornano alla vetrina.

"Guardando le immagini - dice Polly Baleani – sono andate avanti per una quarantina di minuti". L’allarme mette fine ai colpi e le due si dileguano. "Mi sono precipitata in gioielleria verso le sei e devo dire che a quell’ora il viale era pieno di ragazzi, molti dei quali poco vestiti, il servizio di pulizia che era appena partito. Abbiamo dato ai carabinieri quanto poteva aiutarli a ricostruire l’accaduto. Poi abbiamo presentato denuncia". Grazie alle immagini parte la ricerca delle due che vengono trovate in seguito nella zona del piazzale. Sono giovani, minorenni. "Quando l’ho saputo ho fatto fatica a crederci".

Andrea Oliva