Articoli scientifici ai raggi X. Lo studio dalla Calabria al Titano

Docenti universitari presentano software per analisi articoli scientifici agli studenti di Ingegneria Economico gestionale a San Marino. Focus su strumenti digitali e competenze accademiche. Prossimo incontro con docente dell'Università di Parma.

Articoli scientifici ai raggi X. Lo studio dalla Calabria al Titano

I prof Felicetti e Ammirato

Salvatore Ammirato e Alberto Felicetti, docenti dell’Ateneo della Calabria e fra gli sviluppatori di un software che permette ai ricercatori una rapida e puntuale analisi degli articoli scientifici presenti su qualsiasi tematica, hanno curato un approfondimento dedicato ai dottorandi in Ingegneria Economico gestionale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Nei giorni scorsi nella sede universitaria di Dogana, i due accademici hanno illustrato il funzionamento e le caratteristiche del software, offrendo inoltre una panoramica generale sugli strumenti utili per chi è chiamato ad analizzare lo stato dell’arte di un determinato ambito di studio. "Un’attività, questa – sottolineano dall’ateneo sammarinese – svolta con l’ausilio di strumenti digitali fino a qualche anno fa assenti, in grado di gestire ampie moli di informazioni e dati". Le lezioni rientrano in una più vasta attività che ha l’obiettivo "di fornire ai dottorandi, insieme a conoscenze specifiche relative ai settori di approfondimento, una panoramica sulle capacità richieste a chi opera in ambito accademico, incluse le modalità di esposizione di una ricerca". A proposito, nel corso del 2024 è salito in cattedra a San Marino il professor Vincenzo Corvello dell’Università di Messina, direttore del European Journal of Innovation Management. "Ha spiegato come deve essere elaborato un paper scientifico, quali sono le modalità di sottomissione a una rivista accademica di respiro internazionale, i criteri di valutazione e così via".

Per i dottorandi in Ingegneria Economico gestionale il prossimo appuntamento è in calendario venerdì 27 settembre insieme a Isabella Mozzoni, docente dell’Università di Parma.