Rimini, 14 giugno 2024 – La guerra affiora dal terreno. E lo fa prepotentemente, in viale Regina Margherita a Rimini, dove nel parco al 159/161 durante i lavori di rifacimento della rete fognaria sono stati ritrovati numerosi reperti di guerra. L’inventario recita: 200 proiettili di artiglieria, 370 cartucce da 7,62 mm USA, 18 bossoli per granata d'artiglieria da 37 mm USA, 5 granate d'artiglieria da 37 mm HE (alto esplosivo) SAP USA, 12 granate d'artiglieria da 37 mm APC-T (azione perforante) USA, 1 bomba da mortaio da 3 pollici HE (alto esplosivo) UK.
Gli ordigni attivi sono stati neutralizzati e successivamente trasportati e distrutti presso la cava di San Leo, mediante tecniche in alto ordine (brillamento). La parte restante (cartucciame e bossolame) è stato prelevato per il successivo versamento presso gli organi competenti di Forza Armata. L'intervento è stato effettuato da un nucleo CMD (Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) dell'Esercito Italiano in concorso alla prefettura di Rimini, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.