
Prime richieste al Comune: quest’estate saranno oltre una ventina i chioschi sulla spiaggia. Bagnini e ristoratori si ’alleano’ sulle regole: "Non sono discoteche. Musica spenta alle 23,30".
La corsa per aprire i chiringuito in spiaggia è già partita. A Palazzo Garampi sono arrivate in questi giorni le prime richieste, "ma siamo solo all’inizio. Molti stanno ancora preparando la documentazione, che sarà presentata nel giro di qualche settimana", dice Marco Mauri, presidente del consorzio dei ristoranti e bar di spiaggia di Rimini di Confesercenti. Secondo le previsioni di Mauri e della stessa amministrazione, alla fine il numero dei chiringuito autorizzati per questa stagione dovrebbe essere in linea con quello del 2024: i chioschi saranno oltre una ventina.
Non cambiano le regole per l’allestimento dei chiringuito: restano le stesse dell’anno scorso. Il Comune, proprio in questi giorni, ha pubblicato il vademecum con le linee guida per i chioschi. Non cambiano (per ora) nemmeno le norme su orari e tipologia di intrattenimento. Nei chiringuito durante l’estate si potranno fare concerti dal vivo, deejayset e altri eventi per 64 serate, ma tutto dovrà finire alle 23,30. Sarà consentito, per sole due serate a stagione, di ’sforare’ gli orari e arrivare fino all’una di notte. Confermata la deroga sugli orari in occasione del weekend della Notte rosa e a Ferragosto.
Il problema, come sollevato dalla Confcommercio e dagli stessi bagnini più volte in questi anni, è che diversi chiringuito spesso si trasformano in vere e proprie discoteche sulla sabbia. L’anno scorso la polizia locale ha fatto una dozzina di multe ai chiringuito per musica oltre gli orari consentiti, e in alcuni casi sono scattate pure le sanzioni e le denunce per i balli abusivi. "Comportamenti che finiscono per danneggiare gli operatori che agiscono nelle regole, che restano la maggioranza – Mauri – E per questo abbiamo invitato tutti a rispettare le norme sui chiringuito. Non abbiamo intenzione di chiedere all’amministrazione di modificare gli orari per la musica. Quelli previsti vanno già bene così".
E Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud, è ancora più netto. "Vogliamo contrastare chi pensa che in spiaggia si possa fare di tutto e di più, senza osservare le regole. Siamo convinti che la proposta dei chiringuito sia un valore aggiunto per la nostra offerta turistica, ma se è fatta in un certo modo. Non tollereremo situazioni fuorilegge". La cooperativa bagnini invierà a breve una comunicazione ’invitando’ a rispettare il regolamento sui chiringuito. "L’abusivismo non fa bene a nessuno. Saremo attenti e vigileremo".