REDAZIONE RIMINI

Armeli racconta la Carrà in dieci lezioni e racconti di chi l’ha amata

Alla regina indiscussa della tv, cresciuta a Bellaria con la mamma e la nonna, verrà intitolato il nuovo lungomare ciclopedonale

’L’arte di essere Raffaella Carrà’. E’ il titolo del volume, dal 1° giugno in libreria, pubblicato da @blackieedizioni e scritto da Paolo Armeli. "Sempre pronto a comprovare qualsiasi luogo comune – spiega l’autore – in primis quello che chiunque ormai abbia scritto un libro, l’ho fatto anche io. È un racconto della vita di una grande donna e di una star indimenticabile attraverso dieci lezioni che chiunque può utilizzare per ispirarsi a lei, ma anche attraverso i racconti di chi l’ha conosciuta e amata. Perché Raffaella Carrà è eterna, divina e ha davvero toccato l’anima e l’immaginazione di milioni di persone". "Ancora fatico a credere che questa cosa che ho scritto io arriverà tra poco nelle mani di qualcuno – aggiunge Armeli –. Infatti continuo ad avere questa faccia qui, sorpresa e spaventata insieme. Insomma mi scoppia il cuor".

Nata a Bologna ma cresciuta a Bellaria con la nonna, la mamma e il fratello Enzo, Raffaella Pelloni, in arte Carrà, per i bellariesi ’la Lella’, è morta lo scorso luglio a 78 anni. "Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". Con queste parole Sergio Japino ha dato l’annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici e dei collaboratori più stretti.

La Carrà è stata la regina indiscussa della tv degli anni ‘70 e ‘80, un’icona dell’Italia per generazioni di ragazzi ora maturi.

Cantante, conduttrice, ballerina, il suo successo non ha avuto confini, arrivando in Sud America, in Francia, in Spagna. A lei sarà intitolato il nuovo lungomare ciclopedonale in corso di realizzazione, da piazzale Kennedy alla Cagnona.