FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Arbitro aggredito dal calciatore. Tre anni di squalifica all’atleta e multa di 500 euro alla società

Durante l’incontro di Terza Categoria tra Santagatese e Santa Giustina, un tesserato della squadra di casa ha messo le mani in faccia al direttore di gara, insultato anche dal pubblico

L’arbitro è stato anche aggredito fisicamente

L’arbitro è stato anche aggredito fisicamente

Rimini, 1 marzo 2025 – La stangata è di quelle severe. Di quelle che costringeranno il calciatore interessato a non prendere più parte a una partita di pallone per ben tre anni. Fino al 27 febbraio 2028. È questo quanto deciso e inflitto nei giorni scorsi dal giudice sportivo per il difensore classe 1998 della Santagatese, squadra di Sant’Agata Feltria che milita nel campionato di Terza Categoria, che nel corso della partita di sabato scorso disputata in casa contro il Santa Giustina è arrivato a mettere le mani in faccia all’arbitro al culmine di una partita tesissima.

Secondo quanto recita il rapporto del giudice sportivo, avvocato Maria Luisa Trippitelli, nel corso appunto della partita di calcio dilettantistico tra Santagatese e Santa Giustina, l’atleta in forze alla squadra di casa sarebbe arrivato allo scontro con il direttore di gara, rivolgendogli prima "pesanti espressioni ingiuriose", scrive il giudice, quali "sei un coglione, un coglione scarso", prima di avvicinarsi in maniera "improvvisa e repentina" per prendere il volto del direttore di gara con le mani e costringendolo ad arretrare, così come ricostruito nel provvedimento del giudice sportivo. La presa minacciosa dell’atleta avrebbe così anche lievemente ferito l’arbitro al volto, che successivamente è stato costretto a medicarsi con l’applicazione di ghiaccio sul volto tumefatto dalla presa del giocatore.

Il tutto si è inoltre svolto, come riporta sempre il giudice sportivo nel provvedimento, in un ambiente altamente surriscaldato. Tanto che durante la partita tra Santagatese e Santa Giustina, parte del pubblico sostenitore, e "per l’intera durata dell’incontro", avrebbe "insultato il direttore di gara con espressioni ingiuriose e per avere tanto il dirigente quanto il tecnico stesso della squadra corroborato la condotta del pubblico mantenendo un atteggiamento ed espressioni irriguardose nei confronti del direttore". Addirittura, secondo il giudice "sminuendo la portata dell’aggressione fisica subita dall’arbitro ad opera del tesserato, sostenendo che ’queste cose’ in serie A succedono tutte le domeniche, non è una cosa grave, non bisogna offendersi perché così rovini la partita’". Stando al giudice, questo comportamento ha riguardato un chiaro "avvallamento" del comportamento aggressivo del giocatore.

La partita è stata quindi prima sospesa e poi convalidata con il punteggio di 0-3 a tavolino in favore della squadra ospite. Mentre il giudice sportivo, oltre alla maxi squalifica del calciatore tesserato che ha aggredito l’arbitro, ha anche disposto una multa di 500 euro per la Santagatese, oltre ad altri 25 euro di multa per la mancanza in distinta dell’indicazione del dirigente addetto al servizio sostitutivo delle forze dell’ordine.