Aquafan nella serie sugli 883

Il regista Sibilia ha ricreato la pista del Walky cup dove si esibivano Max Pezzali e Mauro Repetto

Aquafan nella serie sugli 883

Su quel palco è iniziata la loro leggenda. Tra gli scivoli e la pista della Walky cup di Aquafan, all’inizio degli anni ’90, Max Pezzali e Mauro Repetto hanno mosso i primi passi nel mondo della musica. Quelle scene della folla in delirio per gli 883 all’Aquafan rivivono ora sul piccolo schermo grazie alla serie tv Hanno ucciso l’uomo ragno, uscita in questi giorni su Sky e Now. Il lavoro diretto da Sidney Sibilia ripercorre la storia del duo musicale, dal primo incontro tra Pezzali e Repetto sui banchi di un liceo a Pavia al trionfo al Festivalbar, fino agli avvenimenti che hanno reso gli 883 uno dei gruppi più amati dal pubblico italiano in quegli anni. Per raccontare "la vera storia degli 883" non si poteva non parlare, nella serie, di Aquafan e della mitica Walky cup, la discoteca all’interno del parco. Il palcoscenico in cui negli anni ’90 Pezzali e Repetto, per mano di Albertino, presentarono al pubblico i loro primissimi successi come Hanno ucciso l’uomo ragno, Con un deca e Come mai. L’inizio di un successo che viene mostrato nei dettagli ora nelle serie tv diretta da Sibilia.

In realtà le scene ambientate a Riccione non sono state girate ad Aquafan, ma vicino agli studi di Cinecittà a Roma. Ma il set è stato allestito prendendo spunto proprio dall’Aquafan, luogo che in quegli anni ospitava le esibizioni degli artisti più in voga come Jovanotti, Fiorello, Amadeus e gli stessi 883.

Tant’è che nei titoli di coda, tra i ringraziamenti finali di Hanno ucciso l’uomo ragno, viene menzionato anche Aquafan. Il parco è stato visitato dal regista Sidney Sibilia e dal suo staff prima delle riprese, per fare un sopralluogo e ispirarsi così a quei luoghi dove Pezzali e Repetto hanno scritto un pezzo di storia della musica leggera italiana. È noto poi come Max Pezzali, anche dopo il periodo degli 883, sia rimasto sempre molto legato a Riccione e all’Aquafan. Perché qui ha mosso i primi passi verso il successo e ne mantiene un ricordo vivissimo. "Qui ho capito che qualcosa stava cambiando nelle nostre vite – ha raccontato Pezzali – Stava accadendo qualcosa di meraviglioso e strepitoso: migliaia di persone davanti a noi. Sono stati i migliori anni della nostra vita e di questo devo ringraziare solo Aquafan per tutto quello che ha fatto per noi". Il legame tra il cantante, il parco e la Riviera è ancora molto saldo. "Tra una tappa e l’altra dei miei tour, cerco sempre di tornare in Riviera e di trascorrere una giornata ad Aquafan con la mia famiglia".

Federico Tommasini