Rimini, 20 luglio 2023 – “Ero appena rientrato in casa, quando alle 15.21 sullo smartphone si è attivato l’alert dell’applicazione DAE RespondER che mi avvisava della presenza di una persona colpita da infarto a meno di quattro minuti di distanza". Lorenzo Lunadei, 22 anni, laureato in Scienze della Comunicazione e volontario della Croce Rossa - Comitato di Rimini, non ci ha pensato due volte. Si è fiondato verso la zona industriale di Viserba, dove in quel momento un camionista aveva perso conoscenza mentre si trovava sul suo furgone. Un salvataggio provvidenziale quello messo in atto lunedì pomeriggio, frutto di una sinergia perfetta tra il giovane volontario equipaggiato con defibrillatore, la centrale operativa del 118 e l’equipaggio dell’ambulanza prontamente accorsa sul posto. Ma il merito, spiega Lunadei, è anche "dell’altissimo livello dei corsi di formazione e aggiornamento che ci vengono forniti e ai quali periodicamente ci sottoponiamo, e che mi hanno permesso di agire con lucidità nonostante fosse la prima volta che mi trovavo in una situazione di estrema emergenza come quella". Così come della App DAE RespondER : uno strumento a portata di smartphone che attraverso la geolocalizzazione invia un segnale a tutte le persone che hanno seguito il corso per l’utilizzo dei defibrillatori automatici. Quelli che si trova nelle immediate vicinanze del luogo da cui è partita la richiesta di aiuto, vengono immeditamente raggiunti da un ‘alert’ e hanno così la possibilità di accorrere sul posto. Copione che si è ripetuto anche nella zona industriale di Viserba. "Una volta ricevuto l’avviso sul telefonino e recuperato il defibrillatore nella farmacia più vicina - spiega Lunadei - sono corso nel punto che mi veniva indicato. L’uomo era andato in arresto cardiaco, la respirazione era assente. L’apparecchiatura mi ha segnalato di procedre con una prima scarica, in seguito alla quale ho iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Sul posto è quindi arrivato anche l’equipaggio di Romagna Soccorso. I sanitari hanno intubato il paziente, il quale nel frattempo aveva ripreso a respirare pur rimanendo incosciente. Gli è stata somministrata la terapia farmacologica e in seguito è stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso". L’uomo è stato operato e al momento risulta essere fuori pericolo.
“E’ una notizia che mi fa sentire sollevato - continua Lunadei - perchè per un attimo ho davvero temuto il peggio. Non credo di aver fatto nulla di speciale, ho solo seguito alla lettera le indicazioni puntuali e precise che ci sono state fornite durante la formazione, al resto ci hanno pensato i sanitari dell’equipaggio del 118 che hanno operato con grande professionalità. Fondamentale è la presenza sul territorio di una rete capillare di defibrillatori che possa consentire il corretto funzionamento della catena di soccorso".