PAOLO GUIDUCCI
Cronaca

Antenna del Morino e Fabbri sono le prime botteghe storiche

Sono quelle attività che parlano del paese e sono parte integrante della storia del territorio. E di queste botteghe e...

Sono quelle attività che parlano del paese e sono parte integrante della storia del territorio. E di queste botteghe e mercati storici ora Sant’Agata Feltria ha istituito l’albo comunale, per la loro promozione e valorizzazione. Per fregiarsi del titolo di bottega storica, un negozio deve essere in attività da almeno 50 anni continuativamente, nello stesso locale e con le stesse caratteristiche originarie. "Siamo stati stimolati ad istituire l’albo da due attività che erano interessate a diventare botteghe storiche" assicura l’assessore alla Cultura e Turismo, Emanuel Peruzzi. A muoversi ci hanno pensato due realtà conosciute anche fuori dai confini della Valmarecchia come il ristorante Antenna dal Morino e il forno Fabbri, "ma sta preparando la domanda anche la trattoria Bossari" rilancia soddisfatto Peruzzi. Morino è Piero Bartolini: aprì l’attività il 1 gennaio 1961, il ristorante è stato gestito dalla famiglia Bartolini per tre generazioni. Oggi a capo del locale c’è il nipote di Piero, Federico Naldoni, affiancato dalla compagna Ilaria Sartini, mentre in cucina lavora la figlia del fondatore del locale, Patrizia. "E nonna Gina Urbini a 94 anni ancora aiuta a fare i cappelletti" assicura Naldoni. "In cucina puntiamo sulla tradizione e ovviamente sui funghi e i tartufi, carne e formaggi ci riforniamo solo dalle piccole aziende locali. Per il 70% i clienti vengono da Ferrara, Ravenna e Imola. L’iniziativa Botteghe Storiche è un’attestazione di storia, un incoraggiamento e può fare pubblicità".

La pensa così anche Milena Fabbri, titolare dell’omonimo forno "scavato" sotto la roccia. "La delibera comunale parla di inizio attività l’11 marzo 1950 con nonno Antonio Fabbri – racconta Milena – Poi entrò in campo mio babbo Tarcisio Romano, oggi il fornaio è mio marito Giuseppe Collini, mentre io mi occupo della rivendita. Cuociamo il pane nello stesso forno del 1950".