
"Ancora 2 mesi per presentare osservazioni"
"Stiamo lavorando per portare a casa un obiettivo fondamentale per il futuro di Rimini: dotare la città di un nuovo disegno di spiaggia, capace di integrarsi col Parco del mare, ma soprattutto in grado di aumentare l’attrattività e la vivibilità di tutta la zona mare, dodici mesi l’anno Un obiettivo che deve essere di tutta la città: per questo confidiamo che il percorso di partecipazione e condivisione che stiamo portando avanti, possa contribuire a migliorare e rendere ancora più ambizioso un progetto dall’enorme potenziale". L’assessore alla pianificazione del territorio, Roberta Frisoni (foto), lo ha ribadito nell’ultimo incontro pubblico. Non ci sta - insieme alla giunta - a recitare la parte di chi vuole imporre il nuovo strumento urbanistico di pianificazione dell’arenile ’sulla testa’ degli operatori. Da Palazzo Garampi non rispondono direttamente alle accuse mosse da varie categorie dei balneari. Si limitano a ricordare che il nuovo piano spiaggia è tutt’altro che ’confezionato’. Pochi giorni fa l’amministrazione ha anche annunciato il prolungamento di trenta giorni per i termini di presentazione delle osservazioni allo stesso, prorogati da 4 marzo al 4 aprile. Anche rispetto alla richiesta avanzata da Riccardo Ripa, presidente provinciale del Sib, di chiarimento su quali criteri saranno utilizzati dal Comune di Rimini per l’effettuazione delle aste, annunciate per il 2024, in assenza di regole nazionali (i famosi decreti attuati al decreto concorrenza di Draghi, mai arrivati), si ricorda che l’approvazione dell’atto di indirizzo sugli arenili da produrre entro il 31 dicembre scorso era un ’atto dovuto’ da parte dei Comuni italiani, e tutti l’hanno adottato, per evitare che la spiaggia diventasse ’terra di nessuno’, e garantire una stagione 2024 in regola ai concessionari. Quanto ai criteri, saranno definiti nel corso del 2024, salvo possibili ’novità’ dal fronte Ue.