C’è anche la famiglia di Luciana Briganti, candidata alle regionali con la lista Lealtà, coerenza e verità, tra le 500 a rischio esproprio per la riqualificazione della superstrada di San Marino. Il Comune di Rimini aveva chiesto ad Anas di rivedere il progetto e migliorarlo, aggiungendo altre rotatorie e nuovi collegamenti ciclopedonali. Intanto Anas è partita con gli esprori. "Si parla di un investimento di 21 milioni per eliminare i semafori e realizzare nuove rotatorie – osserva la Briganti – Ma questo progetto è un altro ecomostro come quello della nuova Statale 16, calato dall’alto ancora una volta senza coinvolgere la popolazione. Altre cementificazioni che rischiano di causare problemi all’ambiente in nome di una presunta fluidificazione del traffico, ma i rischi superino i benefici". Progetti che, dice la Briganti, dimostrano che non si è imparata ancora la lezione delle recenti alluvioni".
Cronaca"Anch’io dico no agli espropri per la Superstrada"