REDAZIONE RIMINI

Anagrafe a domicilio: attivato il servizio

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera che consente di portare i servizi direttamente a casa di anziani e disabili

Jacopo Vasini (Cambiamo Bim)

Jacopo Vasini (Cambiamo Bim)

Il Consiglio comunale di Bellaria Igea Marina ha compiuto un passo significativo verso una città più inclusiva, approvando all’unanimità l’attivazione del servizio di anagrafe a domicilio. Questa iniziativa, proposta dal consigliere Jacopo Vasini, capogruppo di Cambiamo Bim e segretario dell’associazione Radicali Rimini - Piergiorgio Welby, risponde a un bisogno crescente della cittadinanza più fragile. "L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle disabilità richiedono interventi mirati per garantire inclusività e accesso ai servizi essenziali – dichiara Vasini –. La proposta si ispira a modelli già attivi in grandi città italiane come Bologna, Firenze, Milano e Roma, dove esperienze analoghe hanno già dimostrato la loro efficacia".

Grazie a questa delibera, un incaricato del Comune si recherà direttamente presso le abitazioni di chi ha difficoltà a spostarsi, raccogliendo la documentazione necessaria e autenticando firme, deleghe e atti senza che l’utente debba recarsi fisicamente in comune. Anche i passaggi di proprietà di veicoli potranno essere effettuati a casa, snellendo la burocrazia e migliorando la qualità della vita di molte persone. Un aspetto particolarmente innovativo riguarda la possibilità di depositare e ritirare le disposizioni anticipate di trattamento - più conosciute come testamento biologico – direttamente a domicilio.

Questo garantisce che ogni cittadino possa esprimere in anticipo le proprie volontà in ambito sanitario, in modo semplice e rispettoso.

Un altro servizio essenziale che potrà essere svolto a casa è la certificazione di esistenza in vita, fondamentale per i pensionati che percepiscono assegni dall’estero. In questo modo, gli anziani non saranno costretti a recarsi presso gli uffici, evitando disagi e spostamenti difficoltosi.

"Era necessaria questa svolta. Anche la costituzione con l’articolo 3 ce lo ricorda. Dignità sociale e uguaglianza sono alla base di tutto", dichiara soddisfatto Vasini. L’iniziativa, che ha trovato consenso unanime tra i gruppi consiliari, dimostra come la politica - quando risponde ai bisogni concreti della comunità - possa fare la differenza e che l’inclusione non sia solo un principio astratto, ma una pratica quotidiana capace di migliorare la vita di tutti.

Aldo Di Tommaso