
Nel 2020 Papa Francesco ringraziò con una lettera la comunità per aver aperto l’hotel per malati Covid "Lo aspettavamo a Rimini per il centenario di don Oreste, la salute e gli impegni gliel’hanno impedito" .
Papa Francesco ammirava don Oreste Benzi. Conosceva bene la sua storia, il suo impegno per gli ultimi, l’attività delle case famiglie e delle altre strutture della Papa Giovanni XXIII. Così come seguiva con attenzione ogni edizione del Meeting. Mancherà tanto Bergoglio al popolo di Cl e a quello di don Oreste. Da quando salì al soglio pontificio il 13 marzo 2013, più volte Bergoglio fu invitato a Rimini dal Meeting e dalla Papa Giovanni XXIII. L’ultimo invito al Pontefice in occasione del centenario della nascita di don Oreste. La Diocesi e la Papa Giovanni XXIII, insieme al Comune, hanno sperato di avere Bergoglio a Rimini a uno degli eventi per don Oreste, ma gli impegni e le condizioni di salute non l’hanno permesso.
Giampiero Cofano, per anni segretario generale della Papa Giovanni, l’ha incontrato varie volte a Roma. "La prima al Palazzo Apostolico in udienza privata, poi in varie udienze pubbliche concesse alla nostra comunità alla sala Nervi. L’ultima volta siamo andati nel gennaio 2023. Eravamo un migliaio, con tanti bambini ospiti della comunità, è stato un momento toccante". Dopo quell’ultima udienza c’è stato l’invito al Santo Padre, a uno degli eventi per il centenario di don Oreste (partiti già nel 2024, anche se l’anniversario ricorre il 7 settembre di quest’anno). "Sapevamo che era complicato portarlo qui a Rimini. Purtroppo il Santo Padre è stato costretto a declinare l’invito, per la sua salute e i tanti impegni. Ma in passato ha visitato, a Roma, una delle nostre case-rifugio dove ospitiamo le ragazze liberate dalla tratta della prostituzione. E ha fatto parecchie offerte per la ristrutturazione di un’altra struttura della Papa Giovanni".
Nel 2020, nel giorno di Pasqua, Bergoglio inviò alla Papa Giovanni XXIII una lettera scritta di suo pugno "in cui ci esprimeva il suo ringraziamento e la sua vicinanza. Avevamo appena aperto il primo albergo destinato ai malati di Covid, a Cattolica". Ma Bergoglio è stato molto vicino anche al Meeting. Ogni anno ha mandato il messaggo inaugurale per l’inizio della manifestazione di Cl, mantenendo la tradizione iniziata da Wojtyla e proseguita da Ratzinger. "Siamo grati per la sua continua attenzione e vicinanza al Meeting e per i suoi messaggi, con cui ha sempre incoraggiato il dialogo e l’incontro tra le religioni e le culture", dice Bernhard Scholz, presidente della fondazione del Meeting. "La prima volta lo incontrammo nel 2013, a Santa Marta – ricorda Emilia Smurro, per tanti anni presidente del Meeting – Eravamo andati alla messa, ci fermammo a parlare con lui e lo invitammo a Rimini. Fu un incontro bellissimo, illuminante".