L’anno scorso il dem furono costretti ad ammainare la bandiera rossa: a causa della pandemia saltarono tutte le feste del Pd nel Riminese. Quest’anno invece "grazie anche all’impegno dei nostri volontari, torneranno le feste dell’Unità", annuncia Filippo Sacchetti, segretario provinciale del Pd. Ma per partecipare agli eventi sarà necessario il Green pass. A quella di Santarcangelo (la più grande), come già annunciato, così come alle altre feste nel Riminese. Altrove, a Bologna in particolare, le polemiche sulla necessità o meno di dover applicare le nuove misure non sono mancate. Poi è arrivata da Roma la nota di Maria Pia Pizzolante, responsabile nazionale delle feste dell’Unità, che ha chiarito: "In applicazione delle disposizioni governative si potrà accedere solo muniti di Green pass. Tutti i volontari del Pd in servizio alla festa saranno dotati di certificazione vaccinale". Ma come avverrà il controllo? E sarà necessario avere il Green pass solo nelle aree per gli eventi e gli spettacoli della festa, come pareva inizialmente? "Se la festa si svolge in un parco o comunque in un’area di libero accesso – precisa Paolo Calvano, segretario regionale dem – si metterà la cartellonistica necessaria e potranno esserci controlli all’interno". Negli spazi al chiuso o comunque privati "il controllo del certificato avverrà all’ingresso".
Il primo appuntamento sarà a Misano il 18, quando il presidente della Regione Bonaccini parlerà del suo libro Il paese che vogliamo presentato dalla conduttrice tivù Simona Ventura e da Giovanni Terzi. Da 20 al 29 agosto la festa sarà a Santarcangelo: balli vietati, ma le orchestre di liscio ci saranno comunque. Il 27 agosto appuntamento a San Giovanni, dal 3 al 5 settembre festa a Rimini al parco Ausa. "Poter tornare tra la nostra gente è una bella notizia. Esserci è ancora più importante alla vigilia delle elezioni comunali", dice Sacchetti. Che assicura: "Adotteremo tutte le misure necessarie per garantire sicurezza e rispetto delle norme: il distanziamento ai tavoli e il Green pass".
Manuel Spadazzi