Rimini, 4 agosto 2024 – «La prima cosa che farò oggi è andare ad accendere un cero a Padre Pio, a cui sono molto devoto. Mi sento davvero un miracolato...". Può ben dirlo Luca Michele Cedele, 53 anni, impiegato. C’era lui alla guida della Volkswagen Golf su cui è crollato addosso un albero in piazza Malatesta, durante il violento temporale che si è abbattuto ieri a Rimini all’ora di pranzo. L’albero ha schiacciato completamente la parte posteriore dell’abitacolo: "Sono stato fortunato: se solo fosse caduto qualche centimetro più in là, l’albero mi avrebbe colpito in pieno".
Lei era in movimento?
"Sì. Avevo appena fatto la rotatoria, e stavo entrando in piazza Malatesta dove mi sarei accostato, poco prima dei fittoni, per attendere la mia fidanzata. All’improvviso, mentre stavo svoltando, ho sentito una botta tremenda che ha fatto tremare l’auto e ho picchiato forte la testa contro il tettuccio... Mi sono girato e ho realizzato che cos’era appena caduto: un albero era crollato sulla mia macchina . La prima cosa che ho fatto è stata uscire subito dall’auto".
È riuscito a uscire da solo dalla macchina?
"Sì, sono uscito con le mie gambe e sono andato subito alla tabaccheria lì vicino, per chiedere aiuto. La mia Golf è a metano, temevo potesse esplodere da un momento all’altro l’impianto".
E dopo?
"Ho atteso i soccorsi. Sono arrivati i vigili del fuoco, hanno transennato subito l’area e messo in sicurezza la macchina. Nel frattempo sono andato a farmi visitare in pronto soccorso".
Come sta?
"Ho riportato un piccolo trauma cranico, ma per fortuna non ho nulla di rotto. Mi hanno fatto tutti gli accertamenti, anche quelli per la pressione, visto che io soffro di pressione alta. Ma sto bene, sono uscito con le mie gambe. E questa è la cosa più importante. Ma passata la paura, adesso andrò fino in fondo".
Ha già deciso di fare causa?
"Sicuramente andrò per vie legali e chiederò un risarcimento danni. Se cammino per strada e mi colpisce un fulmine, è una fatalità. Ma se mi casca un albero in testa durante un temporale allora qualcosa non va".
Cedele è un amico di Mario Erbetta, avvocato ed ex consigliere comunale, che annuncia: "Tutelerò giuridicamente Luca Michele Cedele per il risarcimento di tutti i danni subiti a causa della negligenza nella manutenzione dell’albero". Perché per Erbetta la tragedia sfiorata non è stata causata solo dal maltempo: "Lui si è salvato per miracolo. Ma dalle foto e dal sopralluogo si vede chiaramente che l’apparato radicale dell’albero è totalmente assente. La mancanza di radici è dovuta agli innumerevoli interventi fatti per lavori alle reti e ripristini. Su piante così grandi e in zone così stategiche il Comune dovrebbe fare le prove di stabilità con trazione per simulare vento forte. Quanti alberi sono nelle stesse condizioni a Rimini? Prima che accada qualcosa di grave l’amministrazione faccia un piano straordinario di manutenzione degli alberi".