
Caos al liceo Serpieri: il Pd chiama in causa il provveditorato e invoca interventi dopo le tensioni nella scuola. "Confidiamo...
Caos al liceo Serpieri: il Pd chiama in causa il provveditorato e invoca interventi dopo le tensioni nella scuola. "Confidiamo – scrive il Pd riminese in una nota – che l’ufficio scolastico provinciale e la dirigenza del Serpieri prendano in considerazione le preoccupazioni di queste settimane e si rendano disponibili a lavorare insieme a studenti, genitori e docenti per costruire un ambiente scolastico migliore e più inclusivo".
All’interno del liceo è dall’inizio dell’anno scolastico che vanno avanti le tensioni tra la dirigenza e il corpo docente, genitori e studenti in un crescendo continuo. Già in ottobre la Cgil aveva fatto rilievi sulle problematiche riguardanti la sicurezza nell’istituto. Sono seguiti i provvedimenti disciplinari della dirigenza nei confronti di due professori dell’artistico, lo sciopero autoproclamato dagli studenti, due lettere dei genitori ciascuna delle quali sottoscritta con 400 firme, inviate a dirigenza e provveditorato.
Tutto questo prima di Natale, mentre negli ultimi 10 giorni è arrivata la protesta pubblica degli insegnanti, circa i due terzi dell’intero corpo docente, contro la gestione della dirigente Francesca Tornatore. Alla lettera è seguita la sospensione del docente Marco Mangia, con la successiva protesta di 200 ragazzi e le note a pioggia contro tanti di loro. Poi la protesta di un centinaio di studenti, genitori e professori lunedì davanti al provveditorato (nella foto) e la sospensione di un’altra docente, Daniela de Simone.
Davvero troppo per il Pd, che ora invoca il confronto tra le parti. "La partecipazione attiva di studenti, insegnanti, genitori alla vita della scuola, manifestando le proprie esigenze e aspirazioni, evidenzia un esempio di cittadinanza attiva", e "solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo affrontare le sfide del nostro sistema educativo per garantire un futuro migliore ai nostri giovani".