REDAZIONE RIMINI

Al ’Savioli’ la piadina diventa materia di studio

A metà ottobre parte il progetto in dieci classi. Il preside: "Vogliamo creare un percorso professionale"

Per la prima volta in Italia la piadina diventa materia d’insegnamento a scuola e forgia autentici "maestri piadinari". Protagonisti sono l’Istituto Alberghiero Savioli di Riccione e l’azienda leader del settore, Riccione Piadina, che in questi giorni hanno lanciato il progetto "Maestro Piadinaro", che coinvolgerà 180 studenti divisi in dieci classi, sei seconde e quattro terze. "Il fine è quello di creare un percorso professionale dedicato al mondo della piadina, offrendo agli studenti l’opportunità di un mestiere nuovo e concreto in un mercato con domanda notevolmente in crescita – osservano Luciano Antonelli, preside dell’Aberghiero e Roberto Bugli, titolare di Riccione Piadina – Il Maestro Piadinaro nasce dalla volontà di elevare questo prodotto da piatto regionale di accompagnamento a piatto protagonista della tavola, diffondendone la cultura su tutto il territorio nazionale ed estero. Vogliamo portare sulle tavole italiane e straniere la piadina come piatto unico, in grado di soddisfare più palati possibili e farlo diventare internazionale, non più limitato a una specialità regionale". Da qui la necessità di avvalersi di una filiera di materie di prima scelta, di usare macchinari industriali che preservino la qualità e di avere personale qualificato. Il progetto, in partenza a metà ottobre, prevede lezioni pratiche e teoriche tenute sia da docenti, sia da personale esterno di Riccione Piadina. Nelle classi seconde si partirà dalla teoria, approfondendo la storia della piadina. Previsto lo studio delle materie prime e delle relative caratteristiche, della trasformazione e metodi di cottura e di farcitura. Nelle terze il progetto interesserà solo gli indirizzi di Cucina e Pasticceria. Il corso formativo, che mira a creare dei professionisti del settore, come anticipa Antonelli, non sarà una meteora "c’è infatti l’intenzione portarlo avanti negli anni, allargandolo ad altre scuole del nostro Paese". Non è casuale la scelta del Savioli che vanta un’esperienza di oltre sessant’anni, ben radicata nel territorio col quale ha sempre lavorato in sinergia, formando professionisti della ristorazione, anche di fama internazionale. Come rimarcano i promotori del progetto, è previsto pure il coinvolgimento degli alunni con disabilità, dall’anno scorso impegnati nel programma "La piadina diversamente buona" .

Nives Concolino