Al Meni omaggia i produttori alluvionati

Torna in piazzale Fellini l’evento ideato da Massimo Bottura: sabato il via con lo chef modenese

Al Meni omaggia i produttori alluvionati

Al Meni omaggia i produttori alluvionati

Al Meni abbraccia la Romagna. Il circo dei sapori, che quest’anno giunge al decimo anno di vita e che fin da principio ha voluto dare valore ai sapori di queste terre, non poteva rimanere silente nei confronti del dramma che ha colpito buona parte della Romagna alluvionata. Dalle terre e dalle aziende finite sott’acqua arriveranno diversi produttori con quanto rimane della produzione devastata dall’acqua e dal fango. Saranno a Rimini sabato e domenica, quando piazzale Fellini e il parco davanti al Grand hotel torneranno a essere il luogo dove la creatività nascerà in cucina, con chef arrivati da più parti del mondo a valorizzare i prodotti della terra. Il via ufficiale arriverà sabato mattina alle 11,30 con colui che ha avuto l’idea di Al Meni, Massimo Bottura, e il sindaco Jamil Sadegholvaad. Il tendone felliniano riempirà il piazzale dedicato al Maestro. Al suo interno i cooking show con venti chef pronti ad alternarsi ai fornelli. La novità di quest’anno è rappresentata dalla quantità di chef, ben tredici le rappresentanti femminili.

Dal gruppo de la Francescana, lo storico locale di Bottura, arriverà Jessica Rosval, canadese, head cheffe di Casa Maria Luigia, che ha già collezionato importanti premi per la sua cucina, formando giovani donne migranti. Cucinerà assieme al connazionale Allen Huynh, mentre Luca Marchini porterà un saggio della sua cucina stellata direttamente dall’Erba del Re di Modena. Da un piccolo borgo in provincia di Udine arriverà Anna Barbina, con esperienze da Niko Romito e Antonia Klugmann. Da Modena Francesco Vincenzi, con lui sul palco Chiara Pavan del Venissa dell’isola di Mazzorbo a Venezia. Isabelle Gemmer Pering arriva dala Germania, dal suo paesino a Nord di Francoforte, mentre Marta Cerbino che dopo Beck e Camanini, ha aperto Languorino sul lago di Bolsena. Gli chef menzionati sono parte della prima giornata. Sarà un fine settimana intenso, con visioni del gusto diverse, provenienti da buona parte del mondo. Ma Al Meni non si riduce al circo dei sapori nel tendone di 8 e mezzo. All’esterno tornano i mercatini del gusto e dell’artigianato e lo street food riempie il parco davanti al Grand hotel. Ci saranno i pescatori di ‘Rimini per tutti’, i punti gourmet con le postazioni dello chef Alberto Faccani a coordinare i cuochi di cheftochef. Arriverà il food truck del Tortellante, laboratorio inclusivo e progetto voluto da Bottura. Ci saranno tante occasioni per avvicinarsi alla cultura del cibo e alla sua bontà. Si ricaveranno il loro spazio anche la Rebola romagnola, il sangiovese e la birra artigianale. Nel giardino del Grand Hotel domenica mattina si terrà un raffinato déjuner sur l’hrbe, un pic nic curato dagli chef Roberto Rinaldini, Claudio di Bernardo, in collaborazione con lo stesso Bottura e gli chef di Al Meni. Torna in pazzale Fellini anche Matrioska con oltre venti artgiani a esporre le proprie creazioni.

Andrea Oliva