Al centro dell’Ecomondo: "Sarà la fiera più grande mai organizzata a Rimini"

La rassegna di Ieg dedicata alla transizione ecologica, al via il 5 novembre, impegnerà anche i due nuovi padiglioni. Peraboni: "Avrà lo spazio che merita".

Al centro dell’Ecomondo: "Sarà la fiera più grande mai organizzata a Rimini"

di Giuseppe Catapano

La sede scelta per la presentazione è prestigiosa: la Camera dei deputati. Rimini e l’Italia al centro dell’Ecomondo. La prossima edizione della fiera organizzata da Ieg e dedicata all’economia circolare, in programma dal 5 all’8 novembre, sarà la più grande di sempre. Ma non è tutto. L’amministratore delegato Corrado Peraboni allarga gli orizzonti: "Sarà la più grande manifestazione del gruppo". Per la prima volta verranno utilizzati anche i due nuovi padiglioni temporanei, antipasto del maxi ampliamento del quartiere fieristico che culminerà, nel 2028, con la nuova arena per gli eventi: il cosiddetto ’cupolone’.

Saranno 1.622 i brand espositori, di cui il 16% dall’estero (contro i 1.520 del 2023), e 100mila le presenze attese da oltre 100 Paesi. In calendario anche 221 convegni. "Qualcuno – sottolinea Peraboni – dice che abbiamo realizzato i due padiglioni in tempi cinesi, quattro mesi senza contributi pubblici. In realtà li abbiamo fatti con i tempi italiani di quando il nostro Paese si mette in sinergia, pubblico e privato. Pubblico per la parte concessoria, burocratica, noi per la parte realizzativa. Così siamo riusciti a dare a Ecomondo lo spazio che merita".

La manifestazione di Ieg "tratta la circolarità a 360 gradi e lo fa focalizzandosi di anno in anno sulle tecnologie più innovative e sui Paesi più promettenti sui quali occorre investire di più. Per questo motivo quest’anno siamo focalizzati, per esempio, sull’Africa". Ma la fiera va oltre e, prosegue l’ad, "smentisce alcuni luoghi comuni" come il ritardo dell’Italia sulle indicazioni europee in materia di economia circolare: il tasso di riciclo complessivo al 72% è "ben superiore alla media europea del 58%" e l’utilizzo circolare di materie è al 18,7% rispetto all’11,5% della media Ue.

"Ecomondo – osserva il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – è la somma di tante conoscenze, di start up, innovazione, buone pratiche che servono al salto di qualità del Paese. Abbiamo modelli vincenti, come quello del riciclo, con intelligenze e competenze per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Questa rassegna è un evento immancabile per chi crede nei fatti in una transizione giusta e sostenibile". Tra i momenti chiave della manifestazione, gli Stati Generali della green economy organizzati dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. L’Innovation district sarà il cuore pulsante dell’innovazione e ospiterà oltre 150 start-up. Le tre più innovative riceveranno il premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione green.

I focus su Africa e settore tessile, l’analisi dei big data, la missione divulgativa con un occhio di riguardo per le giovani generazioni: il mondo dell’economia verde ancora una volta si darà appuntamento a Rimini. "Sarà centrale – anticipa Alessandra Astolfi, direttore della divisione green & technology di Ieg – il tema dei lavori verdi con l’esplorazione delle migliori pratiche, supportata da incontri dedicati organizzati in collaborazione con Unioncamere". "È auspicabile che la transizione sia sostenuta anche con nuovi e consistenti finanziamenti europei" l’istantanea di Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.