Agosto, una partenza in sordina. Traffico in calo e richieste stabili

Secondo Anas i veicoli in transito tra Rimini e Riccione sulla Statale 16 sono diminuiti del 9% nel weekend. Carasso: "L’inizio del mese è sempre stato critico, ma le previsioni sono in linea con lo scorso anno" .

Agosto, una partenza in sordina. Traffico in calo e richieste stabili

Dopo un buon luglio, per agosto è atteso un andamento turistico simile a quello dello scorso anno, anche se la prima parte del mese è come sempre critica

Poco traffico nel fine settimana appena trascorso. È un indicatore di come l’invasione di turisti in Riviera non si sia ancora vista in questo mese di agosto. Il dato sui volumi di traffico sulla statale 16 lo ha fornito Anas. Rispetto al weekend precedente, l’ultimo di luglio, il calo di veicoli è evidente e si attesta in un 9% tra Rimini e Riccione. Considerando l’intera tratta della Ss16, mille chilometri di asfalto, i valori sono per la maggior parte negativi nelle varie zone, ma quello tra Rimini e Riccione è il peggior dato con appena 68mila veicoli in pieno agosto.

La partenza del mese non è certo da ricordare "ma sappiamo che la prima settimana è quella più critica – premette Antonio Carasso di Promozione alberghiera –. Andrà meglio nei prossimi giorni. Al momento abbiamo come indicatori le prenotazioni al 3 di agosto per la parte restante del mese – prosegue Carasso –. Nei tre stelle siamo qualche punto percentuale sopra i valori di un anno fa, mentre nei quattro stelle qualche punto sotto. Direi che tutto sommato siamo in linea con il 2023, ma è ancora presto per fare conti".

Per capirne di più bisognerà attendere almeno il 12 agosto, ammette Carasso. In quel momento si capirà come andrà il mese di agosto. Ad aiutare l’andamento ci penserà anche il Meeting. Intanto si teme l’effetto mucillagini. "Sappiamo quello che sta accadendo in mare, e sappiamo che si tratta di un fenomeno naturale. Non abbiamo lamentele al momento e nemmeno richieste di disdette". Restano i dubbi su quanto influiscano le condizioni del mare su chi deve ancora confermare la meta della vacanza. Altro tema è la sempre minore capacità di spesa delle famiglie. "Siamo una delle mete con il miglior rapporto qualità-prezzo e questo è importante in una simile situazione. Per chi cerca strutture meno costose si riesce a stare tra i 50 e i 60 euro al giorno con pensione completa". Ma a fare concorrenza agli hotel ci sono sempre più appartamenti. "Sono in aumento e le famiglie li scelgono per tagliare le spese. Su questo, a stagione conclusa, ritengo sia necessario avviare un ampio confronto con le istituzioni. Non si può considerare concorrenza. Gli hotel devono rispondere a tantissime prescrizioni e costi. Mentre chi affitta gli alloggi no".

Andrea Oliva