REDAZIONE RIMINI

Aggressioni in pronto soccorso. Arrivano le contromisure: più agenti fissi e ’ronde’ notturne

Per far fronte agli episodi di violenza nei confronti di medici e infermieri dell’ospedale Infermi è stato stanziato un poliziotto aggiuntivo dalle 8 alle 20. Aumentano i passaggi interforze.

Il pronto soccorso dell’ospedale di Rimini

Il pronto soccorso dell’ospedale di Rimini

Parola d’ordine: sicurezza. Quella dei medici, degli infermieri, di tutto il personale – nonché dei pazienti – troppo spesso vittime loro malgrado di episodi di violenza in corsia, al Pronto soccorso. È questo l’obiettivo con cui anche oggi si terrà tra la direzione dell’ospedale Infermi e la direzione sanitaria dell’Ausl Romagna un incontro ad hoc per riassumere lo stato dell’arte e mettere sul tavolo proposte e azioni per limitare il rischio che nei confronti dei professionisti della medicina d’urgenza si possano consumare episodi di violenza. Dalle offese alle vere e proprie aggressioni, come quella di circa un mese fa quando un russo di 47 anni ha dato di matto al Pronto soccorso dell’Infermi scaraventando bidoni della spazzatura e cercando di infrangere il vetro del triage, nonché aggredendo le forze dell’ordine prima di essere ’neutralizzato’ prima con il taser e poi definitivamente con un sedativo.

Un episodio che, nell’immediato, non ha mancato di portare a conseguenze specifiche in modo da garantire sin da subito una soglia di sicurezza maggiore per i professionisti a lavoro al Pronto soccorso. L’aggressione ha infatti portato all’aggiunta di un agente di polizia nel presidio in ospedale attivo dalle 8 alle 20. Un’integrazione del personale che ha quindi portato il numero di agenti presenti in Pronto soccorso all’Infermi da due a tre. Ma non è finita qui. Sono infatti le ore notturne, quando il presidio non è attivo, a suscitare maggiore apprensione nella direzione sanitaria. Ecco perché in accordo con le forze dell’ordine è stato istituita anche una programmazione di passaggi interforze negli orari notturni in cui non è operativo il presidio di polizia. Dai carabinieri alla guardia di finanza, agenti e militari compiono passaggi programmati dal Pronto soccorso al fine di aumentare il grado di sicurezza percepito e, soprattutto, scongiurare anche la possibilità che alcune situazioni di tensione possano venirsi a creare.

"Siamo purtroppo consapevoli del drammatico primato che ha il Dipartimento di Emergenza di Rimini in termini di aggressioni e violenza contro gli operatori – sottolinea Francesca Raggi, Direttrice dell’Infermi –. Da tempo stiamo monitorando il fenomeno con il servizio di prevenzione e protezione aziendale, stiamo ponendo in essere tutte le azioni correttive finalizzate alla maggiore protezione dei professionisti, come ad esempio una linea telefonica dedicata punto-punto con polizia e carabinieri. Grazie alla preziosa e sempre riconfermata collaborazione della Prefettura, si sono intensificate le ronde a cura delle pattuglie di tutte le forze dell’ordine al nostro pronto soccorso. Anche il servizio di vigilanza ospedaliero è massimamente allertato".

Francesco Zuppiroli