LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Aggredita, sbattuta a terra e stuprata: il racconto della violenza sulla spiaggia di Rimini

La giovane – tuttora ricoverata in ospedale – era senza borsa, cellulare e documenti, probabilmente rubati dal suo assalitore

Aggressione in spiaggia: interviene la polizia

Aggressione in spiaggia: interviene la polizia

Rimini, 7 agosto 2023 – Aggredita, spintonata, sbattuta e terra sul cemento, immobilizzata e infine violentata. E' questa la prima, sommaria ricostruzione della notte di terrore avvenuta a cavallo tra sabato e domenica nella zona delle docce sul retro del bagno 118 di Rivazzurra, secondo quanto avrebbe riferito la vittima, una 21enne di origine ucraina, residente nel Riminese.

Soccorsa prima da un passante e poi dal personale del 118, la ragazza - trovata senza la borsa, il cellulare e i documenti, probabilmente perché rubati dal suo stesso assalitore - è ancora ricoverata nel reparto di medicina di urgenza dell'ospedale Infermi, dove fino a oggi ha alternato momenti di lucidità ad altri di dormiveglia, dovendosi ancora riprendere completamente dallo choc e dalle lesioni subite.

Per questo motivo non è stata ancora sottoposta agli esami clinici necessari per accertare la violenza sessuale, per i quali è richiesto il pieno consenso da parte della vittima.

I medici l'hanno sedata per lenire il dolore causato dalla frattura della clavicola e da un trauma cranico, oltre a diverse escoriazioni sul viso e nel resto del corpo. Prima di perdere conoscenza, la giovane ha farfugliato poche parole, raccontando ai soccorritori di essere stata picchiata e poi "violentata" da un uomo, descritto come un "giovane nordafricano", dedito molto probabilmente allo spaccio di droga.

La 21enne, che sarebbe una consumatrice abituale di stupefacenti, ha affermato di conoscerlo di vista e di non sapere nemmeno il suo nome.

Non si erano dati appuntamento, ma si sarebbero incontrati casualmente non lontano dal bagno del 118, e lei avrebbe deciso di rivolgersi a lui probabilmente con l'intenzione di acquistare una dose.

Fatti pochi metri, però, lo straniero avrebbe rivelato le sue vere intenzioni, spintonandola, picchiandola e infine buttandola a terra sul cemento - in un punto della spiaggia illuminato dai fari - dove avrebbe approfittato di lei, abbandonandola lì, sanguinante e con il volto tumefatto, facendo perdere le proprie tracce.

Le ricerche dell'assalitore - condotte dagli agenti della squadra mobile di Rimini, diretta dal vice questore aggiunto Dario Virgili, con il coordinamento del sostituto procuratore Annadomenica Gallucci - proseguono senza sosta.

Nelle ultime ore sono stati passati al setaccio residence e colonie abbandonate, che durante l'estate diventano spesso ricettacoli per sbandati e spacciatori.

Una sessantina le persone identificate nel corso dei controlli, che per il momento non avrebbero dato esito positivo.

Gli inquirenti hanno inoltre acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza dello stabilimento balneare, alla ricerca di possibili indizi utili all'identificazione dell'assalitore.