MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Aggredivano passanti e ciclisti. ‘Sequestrati’ i cani di due nomadi

Dopo l’ennesima denuncia scatta l’ordinanza del sindaco: le proprietarie vivono al campo di via Islanda

Sequestrati un dogo e un pitbull

Sequestrati un dogo e un pitbull

Rimini, 26 marzo 2025 – Quei cani, lasciati sempre liberi, negli anni hanno terrorizzato e aggredito molte persone. Ma dopo l’ennesimo episodio, un ciclista morso mentre percorreva la pista ciclabile sul Marecchia vicino allo stadio del baseball, il Comune ha preso provvedimenti nei confronti delle proprietarie di due cani, un dogo argentino e un pitbull, resisi protagonisti di diverse aggressioni. L’ultima è avvenuta giusto pochi giorni fa, ai danni di un uomo che girava in bici. In base alla denuncia fatta dal ciclista aggredito e "alle segnalazioni di altri cittadini" fatte contro i due cani, spesso sorpresi a vagare da soli lungo la ciclabile, il sindaco Jamil Sadegholvaad ha firmato un’ordinanza urgente contro le due donne risultate proprietarie dei cani, identificate grazie al microchip. Entrambe vivono nel campo nomadi di via Islanda, vicino alla ciclabile sul Marecchia.

Con l’ordinanza l’amministrazione ha imposto che i cani vengano presi in custodia e portati al canile. Uno dei due è già il canile, mentre per l’altro non è stato ancora possibile fare il recupero perché la proprietaria finora non si è fatta trovare. La custodia ‘forzata’ al canile è stata proposta direttamente dal servizio di sanità animale dell’Ausl, visti i ripetuti casi di aggressioni e la pericolosità dei due cani, e recepita prontamente dal Comune. Gli animali, come spiega l’ordinanza, dovranno restare in canile fino a quando le proprietarie non dimostreranno di adottare tutte le misure affinché non possano più nuocere a nessuno: tenerli custoditi a casa, con guinzaglio e museruola quando li portano fuori. Inoltre dovranno fare l’assicurazione per i danni a terzi. E visto come sono andate le cose, passerà probabilmente molto tempo prima che il cane portato in canile (in attesa di recuperare anche l’altro) venga restituito alla padrona. Che dovrà pagare di tasca propria le spese di mantenimento dell’animale in canile.