LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Picchia con violenza la fidanzata e la costringe a girare video porno

La donna viveva da tempo in una condizione di vera e propria schiavitù, con continui soprusi e minacce. Una volta denunciato, il suo aguzzino è stato arrestato e condotto in carcere

Dalle indagini della Squadra mobile è emerso che la donna viveva da tempo in una condizione di vera e propria schiavitù

Dalle indagini della Squadra mobile è emerso che la donna viveva da tempo in una condizione di vera e propria schiavitù

Rimini, 1 febbraio 2025 – Dopo mesi di violenze e soprusi, una donna ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino, un 40enne albanese, facendo scattare l'arresto dell'uomo. La vittima si era presentata il 25 gennaio scorso in Questura, con il volto coperto di ematomi e una frattura all'arcata dentaria, chiedendo di parlare con il personale della Squadra mobile. Una volta negli uffici di piazzale Bornaccini, la donna ha raccontato la sua tragica esperienza, rivelando dettagli scioccanti di un incubo che andava avanti da tempo.

Secondo il racconto della vittima, l'orrore era iniziato il 18 gennaio scorso, quando aveva accettato di incontrare l'ex compagno per un ultimo appuntamento, decisa a chiudere definitivamente la relazione. Tuttavia, appena entrata nella stanza di un albergo, era stata brutalmente aggredita e picchiata con violenza. L'uomo, oltre a minacciarla con un coltello, l'aveva segregata nella stanza, impedendole di comunicare con l'esterno e costringendola a subire un rapporto sessuale.

Dalle indagini della Squadra mobile è emerso che la donna viveva da tempo in una condizione di vera e propria schiavitù. Il 40enne, oltre a sottoporla a continui maltrattamenti, le aveva estorto circa 20mila euro e l’aveva costretta a girare video a luci rosse che poi rivendeva su internet, lucrando sul suo dolore e sulla sua paura.

Grazie alla denuncia della vittima e al lavoro degli inquirenti, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, eseguita dagli agenti della Polizia di Stato sabato scorso. Dopo le formalità di rito negli uffici di piazzale Bornaccini, il 40enne è stato trasferito nella casa circondariale dei "Casetti".