Aerei e treni per il turismo: "Il Fellini scalo della Romagna. E un casello per la Fiera"

L’aeroporto Fellini promosso a scalo turistico della Romagna. Alta velocità sulla tratta ferroviaria e un nuovo casello autostradale all’altezza della Fiera di Rimini. Confcommercio con il presidente provinciale Gianni Indino ha incontrato il candidato del centrosinistra alle regionali, Michele De Pascale, facendo la lista delle proprietà chieste dall’associazione di categoria del territorio riminese. All’incontro erano presenti anche il parlamentare Andrea Gnassi, l’assessore regionale Andrea Corsini, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’ex sindaca di Santarcangelo, Alice Parma. "Abbiamo approfondito il tema dei trasporti - spiega Indino -. Dall’alta velocità ferroviaria al progetto del casello autostradale in zona fiera, ma soprattutto abbiamo parlato del sistema aeroportuale regionale, convenendo con De Pascale che il “Fellini” sia una infrastruttura fondamentale per l’economia di tutta la costa e che debba essere spinto verso un’implementazione in un’ottica di in-coming per la Romagna". Forte preoccupazione anche sulla partita del rinnovo delle concessioni demaniali su cui la Regione ha già mostrato l’intenzione di dettare le linee guida per evitare il caos delle aste. "I bandi di gara sembrano ormai all’orizzonte, ma l’incertezza normativa a livello nazionale si protrae e l’assenza di regole valide per tutti sta mettendo in crisi le nostre imprese balneari e preoccupa le amministrazioni locali". Ma a Confcommercio c’è un tema che sta molto caro: "Importante anche il passaggio sulla lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale e alla nuova visione di economia urbana, che mette al centro il commercio di prossimità anche attraverso bandi regionali di sostegno alle piccole e micro imprese con una sinergia pubblico-privato che siamo sempre pronti a cogliere". Un’altra partita che non può passare in second’ordine è la "sfida delle energie rinnovabili, con la certezza che sia il fotovoltaico, sia gli impianti eolici debbano tenere conto dell’appropriatezza dei territori in cui si vogliono installare". Un monito dunque nei confronti dell’impianto eolico off shore davanti alla costa, che sta completando il suo iter ministeriale.

a.ol.