Il mondo dell’hotellerie riccionese è in lutto per la morte dell’imprenditrice Olga Diodati, 83 anni, che a Riccione, investendo fior di miliardi, ha riqualificato alberghi di punta. Il decesso dell’imprenditrice di Tagliacozzo è avvenuto ieri. A portarsela via è stato un male incurabile che si è sommato al dispiacere per la perdita, neppure un mese fa, del marito Rodolfo Salciccia, imprenditore di fama internazionale, fondatore della Salcef Group, eccellenza dell’industria ferroviaria.
A Riccione l’albergatrice si era fatta benvolere da tante persona, soprattutto dai tanti dipendenti che, anche dopo la sua partenza da Riccione, periodicamente con lei condividevano momenti conviviali. L’avventura riccionese cominciò nel 1986 con la ristrutturazione dell’hotel Boemia, poco dopo riqualificò il Kent. Rivolse quindi l’attenzione al Grand Hotel Des Bains, unico cinque stelle di Riccione, riaperto nel 1989 dopo aver investito una cifra astronomica. Il lussuoso gioiello in stile Liberty fu venduto undici anni dopo.
Investì intanto una dozzina di miliardi di lire nel recupero dell’ex colonia Dalmine, in viale D’Annunzio, trasformata in centro congressi Le Conchiglie, altro bene mantenuto con successo fino ai primi anni del Duemila. Così la signora Olga, che lascia i figli Gilberto e Valeriano, fece da apripista per la ristrutturazione di tanti altri alberghi. Amici e parenti daranno l’ultimo saluto alla Diodati domani alle 11 nella chiesa parrocchiale della Madonna d’Oriente di Tagliacozzo.
Nives Concolino